Marco Venturi, l’assessore regionale alle Attività produttive che ha appena annunciato le sue dimissioni, dopo un periodo di scontri con Lombardo che hanno interessato anche i vertici di Confindustria, di cui è un esponente, ha rilasciato una intervista all’Espresso, in edicola domani, destinata a fare rumore. Le accuse sono pesanti.
Come si legge sul sito del settimanale che oggi ha anticipato uno stralcio dell’intervista per Venturi: “Lombardo non pensa a far progredire questa terra. Vuole tenere la gente sottosviluppata. Roba da terzo mondo». E poi aggiunge: «Il coagulo di interessi politici, finanziari e mafiosi ha trovato un luogo ideale in cui miscelarsi: a Palazzo d’Orleans con Raffaele Lombardo. Benché dimissionario, ne è il garante».
E ancora: «Lombardo ci ha sfruttati. Con i nostri nomi, insieme al mio anche quello del procuratore Caterina Chinnici e del prefetto Giosuè Marino, che poi hanno lasciato la giunta, si è fatto scudo di attacchi e di ipotesi di collusioni con la mafia”.
Ancora più chiaro: “Con i provvedimenti che ha adottato, Lombardo sta mettendo ancora di più la Regione nelle mani di mafiosi e affaristi. I favori che in Sicilia sta ottenendo ed otterrà Cosa nostra a causa delle sue azioni spregiudicate, inaccettabili e arroganti mi hanno costretto ad andare dai pm di Palermo e alla Corte dei Conti, denunciando inquietanti e gravi atti adottati dal presidente della Regione».
C’è da scommettere che il numero del settimanale domani andrà a ruba.
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