Dopo l’atto politico, arriva la presa d’atto da parte dell’amministrazione ministeriale. È lungo quattro pagine il decreto con cui il ministero dell’Ambiente, guidato da Sergio Costa, ha espresso giudizio negativo sulla richiesta di autorizzazione integrata ambientale per l’inceneritore proposto da A2A Energiefuture spa nella Valle del Mela.
Il provvedimento, che porta la firma del ministro, riguarda l’impianto fortemente osteggiato dai comitati sul territorio, su cui lo scorso mese il consiglio dei ministri si era espresso all’unanimità con una delibera in cui si sottolineava che «non sussistono le condizioni per la prosecuzione del procedimento congiunto di valutazione di impatto ambientale». Un pronunciamento, quello dell’esecutivo, a cui si è arrivati dopo che precedentemente – quando alla guida del governo nazionale c’era ancora il Pd – si era registrata una discordanza tra il parere della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas, che aveva dato l’ok, e quello del ministero dei Beni culturali che aveva bocciato il progetto. Il decreto di ieri completa di fatto l’iter, poiché, si legge nel documento, «la delibera del consiglio dei ministri non è produttiva di effetti ex se, ma occorre un conseguente recepimento a cura dell’autorità amministrativa».
Il tema dell’inceneritore – il cui progetto in origine era stato presentato da Edipower spa – aveva suscitato anche una serie di critiche nei confronti del Movimento 5 stelle. Il partito di Di Maio, che quando era all’opposizione aveva sottolineato in maniera netta la propria contrarietà all’impianto, era stato poi accusato di avere messo da parte il tema dopo essere andato al governo. Una provocazione che aveva suscitato la replica netta del sottosegretario Alessio Villarosa, che con una diretta Facebook aveva attaccato i comitati accusati di avere strumentalizzato un argomento di interesse pubblico.
«Questa è una battaglia storica per la Valle del Mela – commenta Giuseppe Maimone -. Associazioni, comitati, cittadini, amministrazioni e consigli comunali uniti per difendere la salute pubblica e l’ambiente. La battaglia ambientale continua con determinazione perché ci sono altre emergenze da risolvere».
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