Vaccini, al via il piano straordinario delle Asp Aperture anche il sabato mattina fino a ottobre

È stato il tema che più ha tenuto banco dall’avvio della nuova legislatura, insieme alla questione lagata ai flussi migratori. Adesso che il governo nazionale ha fatto marcia indietro sul rinvio e quello regionale ha ribadito l’obbligo di vaccinazione per gli studenti, le Aziende Sanitarie Provinciali corrono ai ripari in vista della nuova ondata di vaccinazioni da affrontare prima che suoni la prima campanella nell’Isola.

A Catania prende il via il programma di aperture straordinarie degli ambulatori dedicati alle vaccinazioni, anche nel pomeriggio. L’obiettivo è, da una parte, mettere in regola tutti i bimbi in ritardo nella tabella vaccinale, e dall’altra «dare continuità – si legge nel comunicato diffuso dalla Asp – alle azioni di contenimento dell’epidemia di morbillo che ha interessato la Regione Siciliana».

Gli ambulatori che offriranno servizi aggiuntivi di apertura straordinaria nell’Etneo, sono quelli di Catania (San Giorgio e viale Fleming), Acireale, Adrano, Bronte, Caltagirone, Giarre, Mascalucia, Palagonia e Paternò, che resteranno aperti il lunedì e il mercoledì dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30, fino a fine ottobre.

Anche a Palermo, dove si stima che una platea di circa mille bambini non sia in regola con le vaccinazioni, al via le aperture pomeridiane, nella medesima fascia oraria, in tutti gli ambulatori della città, per tutti i pomeriggi. A restare aperti saranno dunque gli ambulatori Aragonesi, Lazzaro, Oreto, Settecannoli, Boccadifalco, Pietratagliata, Arenella, Casa del Sole, San Filippo Neri, Tommaso Natale, Libertà, Pallavicino.

Anche negli ambulatori della Provincia di Palermo si sta pensando a iniziative per facilitare l’accesso alla profilassi vaccinale, ma per un quadro esaustivo bisognerà attendere ancora qualche giorno. In ogni caso, secondo quanto riferiscono dall’Asp, la situazione sarebbe meno emergenziale rispetto allo scorso anno e non si starebbe pensando, almeno per il momento, di ricorrere anche al camper come punto suppletivo per mettersi in regola coi vaccini.

A Messina invece il direttore generale Gaetano Sirna annuncia che già tre mesi fa, «in vista del picco che, a prescindere dal caso politico specifico, registriamo ogni anno prima dell’inizio delle scuole, abbiamo assunto 15 infermieri con contratti a termine». Sirna ammette anche che nel corso del primo semestre si era effettivamente registrato un calo delle vaccinazioni, motivo per cui si è pensato di correre ai ripari con largo anticipo.

Mentre a Trapani il commissario dell’azienda sanitaria, Giovanni Bavetta, spiega che gli ambulatori «sono statisuperintasati in questi giorni, motivo per cui, come indicato anche dall’assessore Razza, stiamo distaccando medici da altre strutture dell’Asp verso i centri di vaccinazione, per far fronte ai flussi consistenti».

Sulle aperture straordinarie, però, bisognerà attendere ancora un po’ per avere un quadro esaustivo in tutte le aziende sanitarie: proprio in questi giorni, infatti, si lavora di riunione in riunione per definire turni e destinare personale. Dalla prossima settimana la macchina emergenziale sarà a regime. Giusto in tempo, prima che suoni la campanella di scuola.