L’aumento della tensione in Medio Oriente, le reciproche minacce tra Stati Uniti e Iran e il timore che la Sicilia possa avere un ruolo in un nuovo scenario di guerra hanno portato qualche centinaio di attivisti a manifestare questo pomeriggio davanti alla base di Sigonella.
Il raduno è stato indetto nei giorni scorsi, dopo che si sono diffuse le voci riguardanti un possibile coinvolgimento di Sigonella nella gestione dei droni che hanno portato all’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani. Un’ipotesi che finora non ha avuto conferme.
Molte le bandiere sventolate, molte delle quali legate a movimenti di sinistra. Non sono mancati i cori e neanche i riferimenti a Turi Vaccaro, l’attivista condannato per le proteste all’interno della base di Niscemi che ospita l’impianto satellitare Muos. Il sistema installato nella riserva naturale del Nisseno da anni è accusato di essere al servizio della guerra e delle politiche statunitensi. Cori anche per l’attivista No Tav Nicoletta Dosio.
(foto di Giordano Pennisi)
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