Settembre non rappresenta solo la fine delle vacanze estive e il ritorno a scuola e a lavoro. A Catania, settembre vuol dire anche Ursino buskers festival, l’evento gratuito dedicato agli artisti di strada che ogni anno l’associazione culturale Gammazita mette su, coinvolgendo tutta la città. Che nell’organizzazione e nella riuscita dell’appuntamento gioca un ruolo fondamentale. Proprio per questo anche per la quinta edizione è partito il crowdfunding per sostenere il festival, che quest’anno avrà inizio venerdì 21 settembre, per concludersi domenica 23.
Per oggi, invece, è in programma la tradizionale parata che parte alle 17.30 da villa Bellini e attraversa il centro storico, a cui segue la festa di inaugurazione in piazza Federico di Svevia, dove a fare ballare la città penserà l’orchestra Tavola tonda di Palermo. Sarà proprio la piazza a ospitare l’evento, insieme alle vicine piazze e strade dell’antico quartiere catanese pedonalizzate per l’occasione, compresa via Transito, novità del 2018, dove oggi sorge il museo di arte moderna di Catania. Quindicimila metri quadrati dove quaranta compagnie di buskers da tutto il mondo – vengono da Messico, Perù, Brasile, Africa, Belgio, Stati Uniti, ma anche da Puglia, Veneto, Campania e Sicilia – intratterranno il pubblico con le loro discipline e i loro spettacoli, domandando alla fine un’offerta libera per riempire il loro cappello, come vuole la tradizione. Ci saranno il circo contemporaneo e l’acrobatica aerea, i cunti popolari e le antiche musiche della tradizione, i pupi siciliani e la commedia dell’arte insieme a clownerie, giocoleria e show col fuoco.
Il tutto immerso nelle atmosfere create dalle luci e dagli allestimenti firmati da Serena Catella e dai ragazzi del laboratorio di scenografie UBF2018, con l’intervento di Palestra Lupo e associazione Whole. Le illustrazioni e le grafiche che contraddistinguono l’immagine del festival, invece, nascono dalla collaborazione tra il pittore nisseno Lorenzo Maria Ciulla e il giovane illustratore catanese Marco Crimi. Spazio anche ai più piccoli con Ursino kids, il cartellone di attività che comprende due spettacoli di teatro di figura a cura di teatro Manomagia e teatro Zig Zag – in programma per il sabato – e per domenica lo spettacolo di cabaret dei giovani allievi della Scuola popolare di circo sociale Gapa/Gammazita/Midulla e l’opera dei pupi a piazza Maravigna, proprio dove sorge la storica bottega dei fratelli Napoli.
Più di 50 spettacoli, street market, esposizione ed estemporanea d’arte, street food, un gran galà. Tutto per restituire alla città uno dei quartieri più antichi e suggestivi di Catania. È questo l’obiettivo del festival co-organizzato e co-finanziato dalla città, come sottolineano gli attivisti di Gammazita, che quel quartiere lo vivono ogni giorno insieme a tutti i suoi abitanti, con cui sperimentano pratiche sempre nuove di cooperazione sociale e di rigenerazione urbana. «Ursino buskers è un festival sociale ideato, organizzato e sostenuto dal basso che nasce dall’idea di far vivere a catanesi e non il quartiere storico attraverso le arti di strada, il circo contemporaneo, le arti performative, culture diverse, vicine e lontane», spiegano gli attivisti. «Ursino buskers non è solo un festival di tre giorni – aggiungono – ma un progetto più ampio che dura tutto l’anno attraverso corsi, residenze, scuole e attività che si svolgono dentro al Midulla e il Gapa di via Cordai, che sono ormai un’alternativa per decine di bambini e ragazzi che vivono il quartiere di San Cristoforo e non solo».
Ecco perché ha bisogno di essere supportato da tutti i cittadini, che hanno tempo fino al 30 settembre per partecipare al crowdfunding e riempire il grande cappello posizionato all’info point per tutta la durata del festival. «Quest’anno, visto che l’amministrazione comunale è in dissesto e non ci ha potuti sostenere economicamente, anche se l’assessore ha apprezzato e ci ha ringraziato per il lavoro che facciamo, abbiamo ricevuto un contributo simbolico dalla Regione Siciliana, che ovviamente non basta a coprire tutte le spese, e un supporto di Coop Alleanza 3.0. Nel frattempo aspettiamo ancora il contributo comunale del 2017, che non è mai arrivato e ci ha causato alcuni debiti, che comunque non ci hanno impedito di organizzare la nuova edizione della manifestazione, che facciamo con le forze dell’associazione per i cittadini e con i cittadini».
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