Unict, un anno per ottenere la pergamena di laurea Quelle non ritirate ritardano l’arrivo delle nuove

Laurea, alias il pezzo di carta. Prosaico, sì, eppure il fine di tanti (o meno) anni di studio altro non è che poter presentare, sulla scrivania dei futuri datori di lavoro, quel pezzo di carta pieno di sacrifici. Attenzione però. I neo-laureati dell’università di Catania, per ottenere concretamente la pergamena non basta la somma di pazienza, forza di volontà e fatica profusa per meritarla. Ne serve ancora, altra. E pure parecchia. È quel che ci segnala Antonio, un nostro lettore. 

«Laureto a marzo 2014 in Ingegneria gestionale, aspetto ancora di poter ritirare la pergamena». Naturalmente pagata in anticipo al momento di versare le tasse di laurea. Arrivo previsto? «Una prima volta mi sono recato allo sportello apposito della segreteria a un mese circa dalla mia data di laurea – racconta Antonio – “Quanto serve per stampare nome cognome e firma del rettore?”, mi chiedevo». La risposta: «”Si ripresenti dopo l’estate”, mi hanno detto. Questo ho fatto, a settembre, con la prima abbronzatura dopo anni di tintarella a tono col bianco dei libri». Ma ancora è troppo presto: «Mi hanno risposto di riprovare a dicembre». Consiglio puntualmente seguito. 

Ormai mi è più facile pensare divenga la sorpresa per il mio anniversario di laurea

«Sono tornato per la terza volta. Forte anche del proverbio che avrebbe voluto fosse quella buona». E invece «sono stato rimandato a gennaio. Ormai mi è più facile pensare divenga la sorpresa per il mio anniversario di laurea». Risentito dal ritardo? «Solo l’ultimo dei disservizi made in Unict. Con i quali speravo di aver chiuso, una volta conseguita la laurea. Invece… leggendo su MeridioNews la protesta-denuncia di quel collega di Economia ho voluto completare il quadro», sospira il giovane. 

Contattata, la segreteria studenti (settore tecnico-scientifico) conferma la versione: «Le pergamene saranno disponibili, forse, solo a gennaio inoltrato». Le ragioni del disservizio? La risposta è sincera quanto singolare: «Abbiamo gli armadi pieni di pergamene non ritirate, che nessuno ha richiesto. Quindi sta ritardando l’arrivo delle altre, quelle nuove». Considerate le ragioni del ritardo e la prospettiva di un anno (quasi) di pergamene arretrate, mai arrivate, presto da custodire o smaltire, il disguido segnalato potrà solo andare peggiorando nel tempo. Non serve una laurea per rendersene conto. E per risolvere definitivamente il problema?

Marco Di Mauro

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