«Gli studenti non devono essere semplici fruitori ma partecipi del cambiamento, così invece di indossare la felpa di Stanford indosseranno quella di Unict». Il rettore Francesco Priolo, la creazione di una nuova brand identity, l’aveva già annunciata il 10 dicembre del 2019. Due anni dopo, il «progetto ambizioso», come lo aveva definito il Magnifico in occasione dell’assemblea tenutasi nello stracolmo auditorium del monastero dei Benedettini, diventa realtà.
Un elefante stilizzato, raffigurato di profilo e con la proboscide rivolta verso l’alto sarà il nuovo logo dell’Università di Catania. Dall’orecchio del Liotru spuntano due fiamme che simboleggiano la sommità dell’Etna e la sua lava, oltre che la fiamma del sapere e della conoscenza. Rimarrà a forma di anello la dicitura Siciliae studium generale 1434, parole già presenti nel sigillo storico dell’Università.
Il logo, realizzato dall’agenzia di comunicazione Imille srl con sede a Milano – la società che ha curato anche la campagna promozionale della crema Pan di Stelle e che vanta 84 dipendenti con 8,5 milioni di fatturato -, è già stato depositato all’Eupio (l’ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) il 29 gennaio. La realizzazione del progetto, il cui costo si dovrebbe aggirare intorno agli ottomila euro, è stata curata dal direttore dell’area branding Matteo Roversi, dal responsabile della strategia ed ex studente universitario dell’ateneo etneo Simone Tornabene, e dal direttore artistico Marco Angelini.
«Siamo milanesi e siciliani – spiega Roversi a MeridioNews -, una bella commistione tra chi conosce bene la città di Catania e chi ha contribuito con la propria conoscenza del panorama internazionale». La stessa commistione, prosegue il direttore dell’area branding, «che abbiamo cercato di esprimere con lo slogan Ovunque da Qui e che si ispira al profondo legame che c’è tra la città e l’università e che ha l’ambizione di parlare a una grande platea e di unire la tradizione all’innovazione».
L’adozione di una nuova identità visiva oltre al logo, comprende la storia, lo stile grafico e le possibili applicazioni web, social, video e di merchandising. Magliette, borse, spille, calze. Tutto brandizzato con il logo in forma contratta che trae spunto dalla zanna del Liotru. «Con l’attuale operazione di rebranding – si legge nell’atto di istruzione presentato al vaglio del consiglio di amministrazione questa mattina -, l’Università di Catania segna il passo verso un chiaro obiettivo di competitività e rilancio complessivo della sua immagine e reputazione». Il tutto, però, si concretizzerà definitivamente solo a giugno, quando il progetto verrà completato in ogni suo aspetto. Intanto il logo è stato presentato oggi durante l’inaugurazione dell’anno accademico che, causa pandemia, si è tenuta online.
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