Unict, paura per tentata rapina a Villa Cerami Preso di mira un bancomat, sei gli arrestati

Stamani, intorno alle 13, sei uomini si sono introdotti all’interno di Villa Cerami, storica sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania. L’obiettivo? Rapinare un bancomat della banca Monte dei Paschi di Siena situato nell’atrio dell’edificio. La notizia, inizialmente apparsa su Facebook, è stata diffusa dal sito di informazione universitaria LiveUnict, secondo cui la banda si sarebbe introdotta all’interno della facoltà sfondando con un Suv di colore blu il cancello dell’ingresso secondario di via Gallo. In base a quanto riportano le agenzie, il mezzo risulta essere rubato. Il furto, però, sarebbe stato sventato dall’imminente arrivo della polizia, che nel corso della concitata operazione, ha sparato alcune pallottole a vuoto, a scopo intimidatorio. La squadra mobile ha arrestato sei persone. Per occultare la loro identità, i banditi indossavano caschi e passamontagna. Ricerche sono in corso per individuare altri eventuali complici .

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L’annuncio della tentata rapina ha seminato su Facebook paura e indignazione tra gli studenti della facoltà. «Non ho parole, non si può più neanche andare all’università in santa pace», scrive Rossella. «Pauroso», «assurdo», «incredibile», «allucinante», esclamano i più in risposta agli aggiornamenti in tempo reale di uno studente. «Li hanno presi quasi tutti – scrive Marco sul popolare social network – forse ne è fuggito solo uno. Sono entrati con un Suv dalle scalinate dell’ingresso di via Gallo ed hanno tentato un assalto. Poi è arrivata la polizia. Pazzesco. Ma dove siamo arrivati ormai?», si chiede. «Come a Lettere – racconta Andrea riferendosi al furto del maggio scorso di un bancomat all’interno del Monastero dei Benedettini – solo che lì è successo di notte». In mezzo al caos telematico, poi, c’è pure chi tenta di sdrammatizzare. «Forse volevano prendere qualche professore in ostaggio per chiedere il riscatto», ironizza Simona. E chi, invece, ad azioni come queste pare essersi rassegnato. «Ormai siamo nel wild west», scrive Domenico indignato.

[Foto di LiveUnict]

Perla Maria Gubernale

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