Nei giorni scorsi qualche desaparecidos – forse perché ‘fulminato’ sulla strada di clientele governative – ha messo in giro la voce che Un’Altra storia avrebbe appoggiato Fabrizio Ferrandelli alle elezioni comunali. Una bufala allo stato puro. Perché dopo le primarie con i brogli – peraltro accertati dalla magistratura che sta ancora indagando sulle elezioni del 4 marzo – mai e poi mai Rita Borsellino e i suoi sostenitori avrebbero potuto votare chi ha tratto ‘beneficio’ dalle elezioni del 4 marzo.
A ribadire un concetto ovvio pensano gli autori di un documento elaborato dagli stessi protagonisti di Un’Altra storia. Con l’occasione, nel documento si spiega anche il perché si è arrivati ala mancata candidatura unitaria a sindaco di Palermo nel centrosinistra.
Unaltra Storia – si legge nel comunicato – subito dopo lo svolgimento delle primarie si è spesa sino allultimo perché si potesse giungere ad una nuova candidatura unitaria del centro sinistra che fosse in grado di raccogliere i consensi in un unico progetto condiviso. Ma ciò è stato osteggiato e la responsabilità principale ricade sul Pd provinciale che non ha ritenuto opportuno convocare gli organismi dirigenti e dare lassenso allannullamento delle primarie. Tiè!
Il movimento – si legge sempre nel documento elaborato dal cantiere municipale di Palermo – ha ritenuto che Rita Borsellino fosse un forte e credibile riferimento in grado di catalizzare i consensi del ‘popolo’ del centro sinistra e ridare vigore allentusiasmo e alla passione per il bene comune. Una parte significativa della politica partitica, attraverso alleanze trasversali più o meno palesate, non ha consentito che ciò si realizzasse. In questo contesto ‘Unaltra Storia’ non può transigere sulla questione etica, anche e soprattutto nella politica e nella costruzione del consenso attraverso la partecipazione intesa come metodo di governo, partendo dal basso e costruendo un rapporto diverso con i cittadini. Nel contempo rispetta la scelta, pur non condividendola, di quanti, sostenitori di Rita Borsellino alle primarie, si sono schierati a sostegno della candidatura di Ferrandelli.
La coraggiosa decisione di Leoluca Orlando – continua la nota – ci porta a individuare lappoggio alla sua candidatura come lunica scelta ragionevole e possibile per continuare a coltivare un progetto di partecipazione di cittadini alla vita pubblica, sperare in un cambiamento reale di Palermo, costruire una autentica alternativa. Il movimento pensa al dopo elezioni, impegnandosi ad andare oltre e a lavorare per riannodare tutti i nodi possibili allinterno del centro sinistra, dando continuità al progetto Palermo bene comune.
Insomma, se Ferrandelli e i suoi amici del Pd pensavano di ‘papparsi’ i voti di Un’Altra storia potranno, sin da ora, attaccarsi al tram…
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