Una passaporta per Catania

Catania, dieci e trenta di una fredda sera di gennaio. Chi abita nel palazzo di fronte ad una nota libreria del centro, non riesce a capire per quale ragione un centinaio di persone si accalchi davanti alla vetrina, ma basterebbe dare osservare più attentamente e notare qua e là spille a forma di civette e sciarpe bicolore oppure ascoltare brandelli di discussione su serpenti, profezie e bacchette con piume di fenice.
Anche Catania dunque non si è fatta cogliere di sorpresa dall’uscita dell’ultimo romanzo dedicato a Harry Potter, così alcune librerie hanno organizzato serate a tema in attesa della mezzanotte, momento in cui è stato possibile aprire gli scatoloni contenenti “Harry Potter e i Doni della Morte”. 

Curiosando in giro si notano molti genitori che cercano di placare l’impazienza dei più piccoli, ma non mancano ragazzi più grandi e non meno ansiosi.
Lucia ha 14 anni. Ha iniziato a leggere la storia del maghetto cresciuto nel Surrey da quando ne aveva nove e non ha esitato un secondo quando ha saputo che sarebbe stata organizzata una festa per attendere la vendita dell’ultimo libro della storia scritta da JK Rowling.«Dopo tutti questi anni mi sono affezionata a Harry ed essere stasera qui, ad aspettare l’ultimo libro da un lato mi emoziona, ma dall’altro mi rende triste». Luisa di anni ne ha 19, ma non si vergogna di saltellare nervosamente davanti la saracinesca con accanto il fidanzato. «Ho iniziato a leggere il primo libro per gioco, ma andando avanti nello sfogliare quelle pagine sono rimasta letteralmente stregata». Vicino a lei Mauro annuisce: «anche le sue amiche sono fissate. Durante il viaggio in macchina non hanno fatto che parlare di quello che hanno paura che possa succedere a Harry. Se non fossi certo che è un personaggio inventato sarei sicuramente geloso». Carola ha sette anni e ci racconta con una vocina dolce di essere certa che a Harry non succederà nulla «perché lui è buono, e ai buoni non succede niente di brutto».

Quando finalmente la libreria apre i battenti la gente sciama dentro ed è un crescere di emozione, placato da qualche quiz, dall’imitazione del mago Silente e dal pigro sfogliare delle pagine degli altri libri esposti.

L’ansia dei lettori italiani a ben vedere è stata decisamente messa alla prova; l’edizione a cura della Salani – infatti – è uscita a sei mesi dalla pubblicazione della versione inglese e l’attesa non è stata ben digerita da moltissimi dei fan più accaniti. Qualche mese fa è quindi scattata “l’operazione piuma”: piume disegnate o provenienti da svariati volatili sono state spedite alla casa editrice per esortare un’accelerazione dei tempi di traduzione. Purtroppo la dimostrazione non ha avuto i risultati sperati, così gli appassionati si sono ritrovati a dover fare i conti con i massicci spoiler che hanno invaso la rete (i più cauti si sono mantenuti alla larga in special modo da Wikipedia) ma anche televisione e radio, alla quale a pochi giorni dall’uscita del libro in Inghilterra si svelavano gli ultimi segreti riguardanti Harry, Ron, Hermione e il mondo magico.

Parlando con i responsabili di alcune librerie di Catania e provincia ci rendiamo conto di quanto la febbre per la saga si sia diffusa anche qui. I punti vendita Mondadori hanno ricevuto centinaia di prenotazioni, così come Ricordi Media Store e le librerie Cavallotto. Parecchi ordini sono pervenuti anche alle librerie più piccole.

Chi lo sa per quale ragione agli occhi di noi babbani le avventure del bambino che è sopravvissuto appaiano così affascinanti? Per quale motivo milioni di persone hanno atteso per ore al freddo – o al caldo – che venissero aperti enormi scatoloni pieni di libri? Forse è il fascino di quello che, chissà, non esiste. O forse è perché infondo anche noi speriamo in un mondo nel quale, come sussurra una bambina con le guance rosse, «ai buoni non succede niente di brutto». 

www.jkrowling.com
www.lumos.it