«Una decisione presa a tavolino»

L’approvazione della proposta di accordo di transazione per l’attivazione dei corsi di laurea a Ragusa, discussa durante la seduta del Senato accademico questo Lunedì, getta nuove ombre sulle sorti della facoltà di Lingue. Oltre alla delibera che prevede l’avvio del primo anno dei corsi di laurea di Giurisprudenza e di Agraria, è stato deciso che in caso di realizzazione del quarto polo universitario pubblico a rete tra le province di Ragusa-Siracusa-Enna, prevista in anticipo per prossimo anno accademico 2010/2011, la facoltà di Lingue verrà ceduta a Ragusa mentre gli attuali corsi di laurea attivi a Catania verranno accorpati alla facoltà di Lettere.

Notevoli sono i dubbi dei rappresentanti degli studenti, e del preside della facoltà di Lingue, prof. Nunzio Famoso, relativi ai criteri secondo i quali, nel caso di mancata realizzazione di un quarto polo, la facoltà dovrà essere spostata interamente a Ragusa, mantenendo attivi a Catania soltanto dei “corsi ad esaurimento” all’interno della facoltà di Lettere, che non cambierà denominazione e accoglierà in ordine sparso i docenti che decideranno di rimanere.

La votazione di quanto deliberato ha visto contrari soltanto il preside Famoso e quattro dei cinque rappresentanti degli studenti. «Nessuno ha voluto definire i criteri di scelta di questa soluzione» – ha dichiarato Andrea Fichera, rappresentante degli studenti – «La delibera e l’approvazione sono passate come delle cose già decise a tavolino. Niente di tutto quello che è stato deciso oggi era stato previsto, o detto, nell’ultima seduta. Ci siamo ritrovati di fronte a delle scelte che neanche lontanamente, assomigliano a ciò per cui avevamo votato. Siamo stati completamente ignorati nelle nostre richieste di chiarimento e, alla nostra insistenza, il rettore ci ha “letteralmente” dato dei cretini».  

Visibilmente deluso il preside Famoso: «La cosa più sconvolgente è che tutto questo sta ricadendo sulla testa della facoltà di Lingue». Identica la reazione dei pochi studenti di Lingue presenti nel cortile del rettorato in attesa di conoscere l’esito dell’incontro. Rosario Pantano, studente del primo anno, afferma: «La decisione del senato accademico ci lascia stupiti e non tiene conto di noi studenti, assolutamente contrari ad un trasferimento a Ragusa. Rivolgo un appello ai colleghi di tutte le facoltà: quando a settembre ripartirà la protesta, sperando che riparta, dovremo essere uniti e far vedere al Rettore che l’università ci appartiene e che anche noi abbiamo il diritto di dire la nostra».

Fabio Panebianco

Recent Posts

Cosa fare quando uno smartphone rallenta

Quando uno smartphone rallenta, non si tratta solo di un fastidio tecnologico: è una vera…

49 minuti ago

Gli arresti nella casa di riposo a Caltanissetta. Anziani lasciati «in mezzo alla merda» e le sofferenze per le lacerazioni di un clistere

Un «desolante stato di abbandono e incuria» in cui gli anziani venivano «lasciati in mezzo…

5 ore ago

Omicidio Celesia, condannato a dodici anni l’imputato minorenne

Condannato a dodici anni di reclusione. Il giudice dell'udienza preliminare (gup) del Tribunale per i…

15 ore ago

A Palermo quasi 200 multe da 50 euro per chi guidava il monopattino elettrico senza casco

A Palermo sono state fatte 195 le multe a chi guidava un monopattino elettrico senza…

15 ore ago

Matteo Messina Denaro e le sue 15 identità. Intanto sono state ridotte le condanne per la sua amante e per il marito

Andrea Bonafede, Giuseppe Giglio e Vito Accardo, ma anche Gaspare Bono, Giuseppe Bono, Renzo Bono…

18 ore ago

Catania, la «regola dei tre giorni» per la restituzione delle auto rubate. Prezzi da 500 a 1500 euro

«La regola dei tre giorni». Era quella applicata dai malviventi, e già nota a chi…

18 ore ago