Educare al piacere della lettura è una delle sfide più predicate e più in salita dell’insegnamento. Ma il piacere di leggere si impara anche fra i banchi, e una volta che si è arrivati a provarlo, risulta impossibile non sguinzagliarlo fuori dalla scuola. È questo il meccanismo sotteso all’iniziativa del Comune di Trecastagni, che dall’1 luglio invita la cittadinanza a collaborare alla realizzazione di una biblioteca dei bambini all’interno della biblioteca comunale Abate Ferrara: un angolo in cui per i più piccoli diventi possibile sfogliare e odorare un testo, leggerlo, ascoltarlo, ri-crearlo. L’iniziativa esegue una deliberazione della giunta municipale ed è promossa dall’assessore alla Cultura e alle politiche giovanili Maria Catena Trovato, da anni impegnata nella diffusione della lettura fra piccolissimi in veste di dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Ercole Patti.
«La biblioteca comunale è già dotata di libri adatti a bambini e ragazzi», recita l’avviso, ma per l’assessore «si tratta di un aspetto sinora trascurato», lontano da quello che l’amministrazione vorrebbe: «Pensiamo, tra le altre cose, ad un angolo di letture animate, ad uno spazio che avvii i piccolissimi alla decodifica delle immagini, alla merenda settimanale in biblioteca e ad un angolo del racconto».
Concretamente, si invitano i cittadini a donare diverse tipologie di libri, con attenzione alle varie fasce d’età da zero a dodici anni: libri animati, libri gioco, libri di sole immagini, libri musicali per i più piccoli, fiabe, romanzi, fumetti e libri didattici per i più grandi. Risulta però gradita anche la fornitura di arredi, siano essi scaffalature, contenitori, tavoli e sedie colorate. «Il Comune di Trecastagni deve fare i conti con un patto di stabilità sforato e con la necessità di onorare i debiti spiega l’assessore Trovato ma uno spazio destinato alla lettura dei piccoli deve essere un ambiente gradevole, non può essere una sala asettica». E così, la commissione appositamente istituita dal Comune etneo e presieduta dal sindaco Giovanni Barbagallo, pensa di sopperire alla carenza di risorse promuovendo un’iniziativa dal basso, e puntando tutto sulla fiducia nei cittadini.
I dati sembrerebbero del resto incoraggianti: «La politica portata avanti dal nostro istituto spiega Trovato pare funzionare: i resoconti sulle frequenze in biblioteca indicano presenze da quattro a quattordici anni più numerose di quelle dai 15 ai 20 anni. Il concorso di promozione della lettura Bravo chi legge è ormai alla nona edizione, e da tre anni vede anche la partecipazione dei genitori alle attività realizzate sui testi durante le ore curricolari».
Anche il numero dei prestiti della biblioteca dell’istituto Ercole Patti, a detta del dirigente scolastico, sembra confermare che i bambini imparano velocemente l’amore per i libri: «Alla scuola primaria leggono tantissimo. È per questo che pensiamo di promuovere la lettura oltre la scuola». Quella che vuole nascere a Trecastagni, quindi, è un’alternativa al centro commerciale da proporre a genitori e figli nelle ore extracurricolari. Una biblioteca per bambini, ma anche una cosa per grandi.
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