Una bambina muore al Policlinico, aperta inchiesta Affetta da talassemia si era sottoposta a trapianto

Un’inchiesta giudiziaria per chiarire la vicenda della morte di una bambina di 4 anni, deceduta il 15 marzo al Policlinico di Catania. Il fascicolo è stato aperto dalla procura etnea, guidata dal procuratore capo Carmelo Zuccaro. La vittima, stando a quanto riporta l’agenzia Ansa, il 22 giugno scorso era stata sottoposta al trapianto di midollo osseo, all’ospedale Bambin Gesù di Roma. Sei medi dopo l’intervento sarebbero iniziate le complicazioni e adesso al vaglio degli inquirenti c’è l’ipotesi di un presunto  omicidio colposo. L’inchiesta, aperta contro ignoti, è partita dopo un esposto della famiglia affidata all’avvocata Giada Maria Ciampi.

Passato l’intervento la bambina sarebbe stata colpita da febbre, dolori addominali e diarrea. Dopo un primo controllo a Roma, passata l’operazione, le sue condizioni sarebbero state definite «discrete». Rientrata a Catania, presto sarebbe stata costretta a un nuovo viaggio al Bambin Gesù dove i medici le hanno riscontrato delle complicazioni causate da cistite. Stando a quanto riportato dall’esposto la situazione era solo apparentemente risolta, tanto che rientrata nel capoluogo etneo avrebbe continuato ad accusare complicazioni. Fino al 6 marzo scorso, quando dopo essere stata ricoverata le viene diagnosticato una carenza di piastrine e dell’emoglobina. 

Il 10 marzo, secondo quanto raccontato dai genitori, c’è stato un nuovo peggioramento, con febbre alta e dolori addominali. Tanto da spingere i medici a intubarla a causa dei problemi respiratori. Quattro giorni dopo il trasferimento in Rianimazione fino alla morte, arrivata poco dopo la mezzanotte del 15 marzo.