Un orafo palermitano alla Bentley & Skinner Conquista Londra con gioielli in stile vittoriano

Si è trasferito da otto anni a Londra in cerca di quel lavoro e quella stabilità che Palermo spesso non riesce a dare ai suoi giovani. Gaetano Chiavetta quarantenne palermitano è un talentuoso maestro orafo, ma appena arrivato in Gran Bretagna mette da parte la sua arte e lavora in un ristorante per due anni. Poi quasi per caso gli capita di far vedere i suoi lavori a Mister Evans della prestigiosa gioielleria Bentley & Skinner dove si fornisce spesso la regina, il principe Carlo e tantissime altre celebrità. Mister Evans riconosce subito il talento di Gaetano e lo assume: «Da subito ho cominciato a seguire clienti importanti, – racconta – attori, artisti».

Dopo tre anni ha lasciato l’impiego nella gioielleria della regina e ha continuato a lavorare per altri importanti marchi, «Volevo continuare a crescere professionalmente. – continua Chiavetta – a Palermo si lavorava con l’argento, a Londra con oro e platino e ho sviluppato conoscenza ed esperienza che mi sono serviti per rivendermi come restauratore di gioielli antichi».

 «L’anno scorso ho avuto problemi di salute – aggiunge – e ho deciso di mettermi in proprio. Quando Mister Evans ha saputo che ero self employed (lavoratore autonomo) mi ha chiamato per fare dei lavori per lui. Un giorno mi fece vedere dei gioielli vittoriani con degli scheletri e delle ossa, ne sono rimasto folgorato e ho realizzato subito un anello in laboratorio simile a quelli che avevo visto». 

Dopo qualche tempo Gaetano fa vedere la foto dell’anello a Mister Evans «Ha voluto sapere dove fosse l’anello e io ho risposto che lo aveva la mia fidanzata, ma lui lo ha voluto venduto a tutti i costi. ‘Questo non è un anello è un’opera d’arte‘ mi disse». Il proprietario della gioielleria londinese decide in poco tempo di organizzare anche una mostra con i gioielli di Gaetano, «Un giorno venne da me e mi disse ‘dobbiamo fare una mostra con la scusa della mostra sulla Sicilia al British Museum. La mostra Sicily secondo Mister Evans «non rende bene l’idea di sicilianità». «Così mi ha coinvolto – spiega – e io ho coinvolto Laura Plaja una mia collega di Palermo e insieme a lei abbiamo sviluppato dei disegni per dei gioielli che si ispirassero allo stile Vittoriano. Abbiamo realizzato alcuni preziosi su disegni fatti da lei con diamanti, oro, platino e argento con la tecnica di smalto a gran fuoco». 

Venti pezzi in totale tra orecchini anelli e gemelli che a Londra sono richiestissimi. Insieme ai gioielli dei due palermitani, alla mostra organizzata da Mister Evans, ci saranno anche Fecarotta Antichità che esporrà alcuni coralli antichi e Caterina Bonfiglio che realizza gioielli contemporanei. «Insieme a Laura Plaja abbiamo cercato di dare a questi preziosi 400 anni di storia ma al contempo volevamo che risultassero moderni. Volevamo oggetti senza tempo, che andassero bene per tutti per le signore grandi e anche per i giovani. Un gioiello che trasmettesse gioia e bellezza, ma anche la caducità della vita».

Alessia Rotolo

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