Un evento Contro il vento della violenza Serata di beneficenza per sostenere le vittime

Si è svolta questa mattina nella cornice del foyer del teatro Massimo Bellini di Catania la conferenza stampa di presentazione dell’evento di solidarietà Contro il vento della violenza. La manifestazione è coordinata dall’associazione umanitaria internazionale Demetra onlus, e avrà luogo nella serata di domani in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. «Il fenomeno del femminicidio solo nel 2013 conta 179 vittime. È chiara la necessità di un percorso di prevenzione ed educazione che noi portiamo avanti quotidianamente insieme ai nostri volontari», afferma il presidente dell’ente no profit Flavia Tavano. Che punta molto sul ruolo che possono svolgere i volti noti nell’educazione contro l’esercizio della violenza. Motivo per cui ad arricchire la kermesse Tavano ha chiamato alcuni personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo, dal cinema alla letteratura, dalla musica al teatro. «È un mondo che può dare un grande contributo alla nostra causa», aggiunge Tavano.

Ad affiancare la cantante Arisa – madrina della serata – ci saranno il regista Sergio Zagami e gli attori Mario Opinato, Stella Egitto, Fabio Boga e Franz Cantalupo dello short film Premio per la migliore sceneggiatura, l’autrice Matilde D’Errico che presenterà il suo ultimo libro dal titolo L’amore criminale, la stilista Marella Ferrera, l’attrice e scrittrice Lucia Sardo e il cantautore Edoardo De Angelis. In chiusura spazio al musicista Marco Selvaggio e al coro lirico Conca d’oro. Nel corso della manifestazione – presentata dal giornalista e conduttore televisivo Salvo La Rosa – sarà portato a conoscenza del pubblico il magazine Sociart network che attraverso l’hashtag #cimettolafaccia ha collaborato in maniera creativa alla realizzazione dell’iniziativa.

«Nella mia famiglia c’è stato un episodio di violenza contro un donna, mia zia. Il marito l’aveva uccisa e ricordo che da piccola chiedevo una spiegazione ai miei parenti. La risposta era sempre la stessa: “La zia aveva un carattere molto forte, non riusciva a stare zitta e non stava mai al suo posto”», racconta Lucia Sardo. L’artista, che ha a lungo studiato il fenomeno, spiega: «Quell’esperienza mi ha condotto verso ricerche lessicali e comportamentali. Spesso è qui che risiede una certa forma di razzismo verso la donna». E si sofferma sul gioco di ruolo tra vittima e aggressore. «Perché l’uno ha bisogno dell’altro? Se c’è una speranza di risoluzione io penso che bisogna indagare sul rapporto tra gli attori della violenza».

Si sofferma, invece, sul ruolo dell’uomo La Rosa. «Bisognerebbe che ogni maschio ricordasse più spesso che a casa ha una moglie, una madre e magari anche delle figlie», afferma. La sua riflessione va nella direzione dell’auspicio di cui si fa portavoce Boga, attore catanese da anni impegnato in manifestazioni legate alla solidarietà: «La donna è la colonna portante della nostra società perché è da lei che noi tutti siamo generati». Gli ospiti di Contro il vento della violenza partecipano alla manifestazione a titolo gratuito. Il ricavato dei biglietti d’ingresso – non numerati, dal costo di 15 euro ciascuno – sarà devoluto ai fondi che Demetra onlus destina alle donne e ai bambini vittime di violenza. All’iniziativa si collega il contributo di Gruppo Italia 072 di Amnesty International, presentato da Antonella Petrosino. L’avvocato e responsabile provinciale dell’organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani afferma: «Lanceremo un appello alle istituzioni: destinare denaro per la realizzazione di strutture di tutela per le donne in difficoltà».