Finalmente liniziativa di un circolo di lettura permanente a Catania non è più solo un lontano sogno di visionari intellettuali. La facoltà di Lingue, grazie alle pressioni del professore Pioletti e lausilio di diversi altri docenti, è riuscita a organizzare un vero e proprio evento, nonostante le ristrettezze economiche in cui tergiversa. Liniziativa è volta al coinvolgimento di tutta quella parte della città che ha voglia e, perché no, bisogno di parlare di libri. Esprimere le proprie esperienze con la lettura. Un tentativo di risvegliare la città dal torpore culturale in cui, da troppi anni, annaspa. Lesigenza degli organizzatori è quella di trarre un bilancio dall’iniziativa per capire cosa migliorare nelle eventuali edizioni future. Edizioni future che non sembrano un miraggio viste le intenzioni di mantenere un circolo di lettura permanente.
Il professore Pioletti, durante la conferenza stampa di presentazione, sottolinea limportanza della letteratura anche per gli studenti dei corsi di Comunicazione. Insomma, lidea che uno studente possa aver bisogno di discutere di un particolare libro è unaperta provocazione sullattualità della letteratura. E che cosè infondo la comunicazione se non aperta discussione? E proprio limportanza che si è voluta porre alla necessità della letteratura a portare gli organizzatori del circolo letterario a non far scaturire liniziativa in una mera raccolta di recensioni di libri. Nessun attestato che riconosca la partecipazione al circolo, insomma cari studenti che durante tutta la lettura vi sarete sicuramente ripetuti infinite volte la stessa domanda: nessun credito a chi parteciperà. Lintento di rilasciare una tessera per sottolineare limportanza dellaggregazione ci fa capire come tutta liniziativa sia rivolta soltanto a chi è davvero interessato. Nelle intenzioni degli organizzatori non cè nessuna voglia di circondarsi di finti-interessati. Solo persone che traggono piacere dalla lettura e che sentono l’esigenza di comunicare tale piacere.
Tema del Circolo Letterario 2006 è lautobiografia intesa in tutte le sue forme, presentata come il nuovo sentiero della narrazione. Autori molto lontani tra loro verranno letti e commentati, attraverso introduzioni volte a mantenere sempre aperto il dialogo e il confronto. Lunico filo che legherà gli autori inseriti nel programma sarà il racconto della vita, tematica che permetterà di intersecare le discussioni che ne verranno fuori.
Si inizierà con uno studioso di Calvino, Domenico Scarpa che leggerà Il ricordo dinfanzia di Georges Perec. Un attraversamento di angosce con cui bisogna fare i conti, un racconto dalle visioni apocalittiche.
Lappuntamento è fissato giorno 3 marzo alle ore 18,30 al centro culturale Zo. Noi tutti ci auguriamo che liniziativa abbia una partecipazione di lettori degna di una città che lamenta spesso le ristrettezze culturali in cui si trova. Questa sarà la prova del 9 per capire se linsoddisfazione culturale dei ragazzi catanesi è reale oppure è solo un pretesto per sentirsi colti e avere qualcosa di cui parlare.
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