Al via oggi, dalle 15 alle 20 in via Maqueda, la campagna di sensibilizzazione per dire no ai posteggiatori abusivi, promossa dall’organizzazione no profit Iniziativa territoriale Palermo e dai ragazzi di Lalapa, progetto mediatico del territorio cittadino volto alla mobilitazione civica attraverso i maggiori canali di comunicazione. Per l’occasione verranno distribuiti gratuitamente gli adesivi #eioNONpago, da esporre in bella vista sul lunotto della propria auto. «Il grande punto interrogativo dell’evento è proprio quale sarà la risposta da parte dei palermitani» spiega a MeridioNews Fabio Agnello di Lalapa. L’iniziativa, infatti, più che essere rivolta all’amministrazione locale punta dritta ai cittadini: «Tra la gente che verrà spontaneamente perché a conoscenza dell’evento e quella che ci noterà passeggiando in via Maqueda, ci aspettiamo delle reazioni positive» continua Fabio.
«Il problema principale è che, di fatto, manca un reato vero e proprio» dice ancora il ragazzo. Perché se il denaro non viene richiesto dal posteggiatore di turno con aggressività e minacce, quindi configurando quella che potremmo definire un’estorsione in piena regola, non esiste reato. E il cittadino che decide di dare le proprie monete finisce per trasformarsi da vittima a complice. «In realtà il male futuro c’è eccome, perché la maggior parte di quelli che pagano lo fanno per scongiurare eventuali ritorsioni contro la propria auto» precisa Fabio, che aggiunge: «Ci vorrebbe una legge che vieti l’esercizio abusivo di questa professione, in modo che chi non è in regola in un certo senso possa essere punito perché sta commettendo un reato». Difficile, quindi, gestire la situazione con l’appoggio delle autorità, che si ritrovano con le mani legate. Non solo perché cogliere un posteggiatore abusivo in flagrante è davvero difficile, ma soprattutto perché le richieste di denaro non vengono mai seguite da minacce esplicite: i toni sono fintamente amichevoli e quella che alla fine viene sollecitata è una semplice offerta libera da parte del guidatore.
I ragazza di Lalapa Palermo, però, non sono i primi a impegnarsi contro il problema dei posteggiatori abusivi. «Il punto di forza di questa campagna, rispetto a quelle che ci hanno preceduto, è che punta a essere una presa di coscienza pubblica. L’adesivo lo vedrà il posteggiatore, ma soprattutto lo vedranno gli altri palermitani, che non si sentiranno più soli» continua Fabio. Si punta, perciò, alla solidarietà: più auto circoleranno con l’adesivo in bella mostra più cittadini potranno prendere coscienza del problema e della sua soluzione: smettere di pagare. «Il fatto di unirsi attraverso un adesivo che palesa la volontà di ognuno è fondamentale. Questo può essere un modo per fare squadra. Se nessuno pagasse i posteggiatori abusivi, questi non ci sarebbero più». Il messaggio è che ognuno abbia il coraggio di mostrare l’adesivo: «Non siamo soli, sono certo che tutti vogliamo la stessa cosa» conclude il giovane. L’iniziativa si ripeterà domenica 19 giugno a Mondello di fronte al Charleston.
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