Ore 15:00 – La facoltà di Scienze Politiche è stata occupata. I manifestanti presidiano l’aula B e negano l’accesso a tutti, compreso il preside e la digos accorsi fuori. Nessuna volontà di sgombero.
Ore 13:20 – Dopo aver occupato piazza Duomo, la folla di manifestanti si sposta in piazza Università ma trova le porte del Rettorato chiuse. Nel frattempo alcuni ricercatori precari entrano nella sede del Comune per esporre alle finestre cartelli con su scritto: “Salviamo l’Università pubblica”.
Ore 12:50 – La testa del corteo si raccoglie sotto l’elefante mentre il resto dei manifestanti percorre ancora l’ultimo tratto di via Vittorio Emanule. Migliaia di studenti, ricercatori, docenti precari affollano piazza Duomo.
Ore 12:35 – Il corteo tocca piazza Cutelli occupando tutta la via Vittorio Emanuele. Il traffico è bloccato con estremo disagio per gli automobilisti che tentano di passare ugualmente attraverso il muro di studenti e precari dell’Università. Ma i manifetanti non si fermano. Continua la marcia verso piazza Duomo.
Ore 12:00 – Termina l’occupazione simbolica della linea ferroviaria e il blocco dei treni. La folla di manifestanti comincia adesso a defluire fuori dalla Stazione per riprendere il corteo di protesta lungo via Vittorio Emanule.
Ore 11:30 – Il corteo arriva in piazza Papa Giovanni XXIII. Le migliaia di studenti e precari dell’Università, al grido di: “Se non cambierà occuperemo la città”, occupano in pianta stabile la Stazione Centrale di Catania impedendo la partenza e l’arrivo dei treni.
Ore 11:00 – Un’immensa folla di studenti, ricercatori e precari della scuola invade le strade principali di Catania. Da piazza Roma fino al viale della Libertà, in marcia contro il ddl Gelmini al grido dello slogan: “Se ci bloccate il futuro, noi blocchiamo la città”. Almeno 5.000 manifestanti secondo le stime della polizia, molti di più secondo gli organizzatori alla testa del lungo corteo.
Il No al ddl Gelmini arriva sui tetti e nelle piazze di tutta Italia. Un corteo di precari dell’Università, studenti medi, specializzandi e ricercatori è partito questa mattina alle ore 9:00 da piazza Roma, ha percorso viale XX Settembre e Corso Italia con slogan e striscioni in difesa della cultura e del diritto allo studio. La folla di manifestanti, adesso lungo viale della Libertà, sta attraversando le strade principali della città etnea
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