ore 9.45 – Bloccare le arterie principali cittadine fino all’esito del voto di fiducia. Questa la forma di protesta scelta dai 5000 che, partiti alle 9.45 da piazza Roma, vogliono dire no alla riforma Gelmini. Se il Governo non avrà la fiducia, non si voterà il DDL in Senato.
ore 10.00 – Si stanno così succedendo i blocchi stradali, il primo intorno alle 10 all’incrocio tra via Etnea e viale XX Settembre.
ore 10.40 – Attualmente il corteo è fermo per un altro sit-in in piazza Trento.
ore 11.10 – Blocco stradale in piazza Verga, con proteste di alcuni automobilisti che hanno tentato di passare tra la folla del corteo.
ore 11.30 – giunge la notizia della fiducia in Senato. Il clima all’interno del corteo è comunque positivo “era quasi scontato il sì in Senato, ma proseguiamo nella protesta sperando nel no della Camera”.
ore 11.45 – sit-in e conseguente traffico paralizzato in Corso Italia, angolo viale Vittorio Veneto.
ore 12.35 – sit-in in piazza dei Martiri, in attesa dle voto di fiducia alla Camera. Blocco totale del traffico.
ore 12.45 – traffico totalmente bloccato da piazza dei Martiri (dove prosegue il sit-in) fino alla stazione Centrale, con proteste degli automobilisti.
ore 13.00 – apertura del blocco all’altezza del “passiatore”, per consentire i soccorsi a una persona bloccata nel traffico, colpita da un malore.
ore 13.15 – un’ambulanza si è fatta strada nel corteo per soccorrere un uomo colpito da arresto cardiaco. Pare che l’uomo fosse stato protagonista precedentemente di una veemente protesta nei confronti dei manifestanti.
Il corteo si è notevolmente ridotto nel numero, attualmente dovrebbero essere circa 3000 i partecipanti.
ore 13.35 – il corteo viene sciolto, per via dell’episodio occorso al cittadino colpito da arresto cardiaco, che pare si trovi in condizioni critiche all’ospedale Vittorio Emanuele.
Matteo Iannitti, del Movimento Studentesco Catanese dichiara che “nessuno dei manifestanti deve ritenersi responsabile per quanto successo, ma abbiamo preso la decisione di sciogliere il corteo in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia del cittadino colpito da arresto cardiaco“. I soccorsi e la sicurezza del corteo, sempre a quanto dichiarato da Iannittti, sarebbero comunque stati inadeguati, e l’episodio starebbe a dimostrarlo.
ore 13.42 – per 3 voti non passa la mozione di sfiducia al Governo alla Camera dei Deputati. I manifestanti convocano un’assemblea nella vicina facoltà di Scienze Politiche per fare il punto della situazione.
Il corteo è guidato dal Movimento Studentesco Catanese, e partecipano studenti delle scuole superiori di Catania e dei paesi limitrofi, studenti universitari dalle facoltà in cui più forte è stata la protesta nelle scorse settimane (Scienze, Scienze Politiche, Medicina ecc…), il Coordinamento precari della scuola e numerosi docenti e ricercatori universitari.
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