Nella giornata di ieri, in contrada Cavaliere del comune di Ucria, i Carabinieri della Stazione di Ucria, con il supporto dei militari della Stazione di Raccuia, hanno individuato un’area privata di circa 400 metri quadrati, adibita a cava per estrazione di inerti e movimento terra, priva di alcuna autorizzazione e pertanto l’hanno sottoposta a sequestro, deferendo in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Patti il proprietario, un 50enne di Castell’Umberto.
In particolare, nel corso dei servizi di controllo del territorio, i militari della Stazione di Ucria hanno notato un escavatore utilizzato per i lavori di scavo all’interno dell’area. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno permesso di verificare che quell’area risulta sottoposta a vincolo paesaggistico e, secondo la destinazione urbanistica, ricade all’interno della fascia di rispetto dei boschi. Inoltre non era stata concessa alcuna autorizzazione per gli scavi.
Sul luogo era presente il proprietario che è stato sorpreso mentre utilizzava il mezzo d’opera e pertanto è stato denunciato in stato di libertà per distruzione o deturpamento di bellezze naturali e violazione delle norme di polizia delle miniere e delle cave.
L’intera area e l’escavatore sono stati sottoposti a sequestro e sono state avviate le ulteriori verifiche amministrative di competenza del Distretto Minerario.
(Fonte: Comando provinciale dei carabinieri di Messina)
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