Un vero e proprio incubo, dal quale sembra già difficile uscire anche sul piano sportivo malgrado siano passate solo sei giornate di campionato. Lo vivono i tifosi del Calcio Catania, ma lo è soprattutto per la squadra rossazzurra, sconfitta oggi 4-3 nel turno infrasettimanale di campionato, sul campo del Massimino, da una Turris non certo irresistibile.
Il caos regna ormai sovrano da tutti i punti di vista per gli uomini di Francesco Baldini, impotente non solo davanti alle discutibili scelte arbitrali che ormai da alcune giornate influenzano non poco le partite della formazione etnea, ma anche per le leggerezze dei suoi uomini nei momenti chiave della partita. Quello che preoccupa è soprattutto la precaria tenuta mentale dei rossazzurri, andati in vantaggio con un gran goal di Moro e subito raggiunti dagli ospiti, con Giannone bravo ad approfittare dell’ennesimo errore difensivo degli etnei, commesso stavolta da Ropolo.
Una partita da dimenticare anche per Russini, protagonista a Catanzaro di una splendida rete e oggi cacciato dall’arbitro con due gialli in pochi minuti, di cui uno certamente fuori luogo. Le speranze di portare dei punti a casa per il Catania sono praticamente finite lì, perché a fine primo tempo Leonetti ha regalato alla Turris il sorpasso, seguito dall’espulsione di mister Baldini, furibondo per le decisioni del direttore di gara.
Inutili con un uomo in meno i tentativi di reazione dei padroni di casa nella ripresa, nella quale i campani si sono trovati per due volte avanti di due reti grazie a Santaniello ed Esempio, rendendo vane la doppietta personale di Moro e il primo goal stagionale di Kevin Biondi, entrambi bravi a riaprire la partita. Al fischio finale sono comunque arrivati degli applausi per i rossazzurri, tornati a capo chino negli spogliatoi, dove la squadra è rimasta in silenzio lasciando l’incombenza dei commenti post-partita al responsabile dell’area sportiva del club, Maurizio Pellegrino. Lunedì prossimo il Catania tornerà in campo per affrontare il Picerno nel posticipo della settima giornata, ma già oggi dovrà trovare il modo per digerire l’ennesimo boccone amaro di questa stagione e cercare una rapida soluzione per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione.
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