Trovato un cadavere di donna nelle campagne di Caronia Nessun collegamento certo con mamma e figlio scomparsi

Il cadavere irriconoscibile di una donna è stato trovato nei boschi di Caronia, in provincia di Messina, dove da cinque giorni la dj Viviana Parisi è scomparsa con il figlio Gioele Mondello di 4 anni dopo lieve incidente autonomo avvenuto sull’autostrada A20 Messina-Palermo all’altezza di Caronia, in provincia di Messina. Al momento, non è possibile stabilire alcun tipo di collegamento certo tra il ritrovamento del corpo e la scomparsa di madre e figlio. 

Continuano le ricerche della dj 43enne e del suo bambino. Finora, non ci sono stati testimoni diretti (solo persone che hanno riportato il racconto fatto da altri) che, in prima persona, abbiano visto il bimbo insieme alla madre. Ciò che è certo per gli inquirenti che stanno portando avanti le indagini, coordinate dal procuratore di Patti Angelo Cavallo, è che qualcuno si è fermato sul luogo dell’incidente per dare una prima assistenza e, quindi, ha visto e potrebbe sapere qualcosa. A più riprese dalle forze dell’ordine sono arrivati gli appelli alla collaborazione da parte di chi potrebbe fornire qualsiasi elemento utile alle indagini che, al momento, procedono a 360 gradi

Vanno avanti anche le ricerche. Finora sono state perlustrate le campagne del piccolo centro del Messinese e dei paesi vicini, sono stati scandagliati tutti gli itinerari che mamma e figlio avrebbero potuto percorrere e sono stati passati al setaccio anche ruderi e casolari abbandonati nella zona. Le ricerche, finora, però, non hanno dato nessun esito. Ma è vero che si tratta di una zona impervia e fatta di boscaglie. Al momento, gli inquirenti stanno cercando due persone, vive o morte non sono ancora in grado di dirlo. E nessuna delle piste può essere esclusa: allontanamento volontario (forse con l’aiuto di qualcuno), fuga dovuta a qualche motivo in particolare, atto estremo, incidente.

Il giorno della scomparsa da Venetico, la donna ha detto al marito Daniele Mondello di uscire per andare al centro commerciale di Milazzo – non distante dalla loro abitazione – per comprare delle scarpe per il figlio. L’auto, dopo un lieve tamponamento al guard-rail, è stata trovata a oltre 100 chilometri di distanza da casa. Intanto, Mondello (anche lui dj come Viviana) qualche giorno fa ha condiviso sui social un videomessaggio con un appello rivolto direttamente alla moglie: «Viviana, ascoltami bene – dice guardando fisso la telecamera con una inquadratura stretta che lascia intravedere un muretto alle sue spalle – Torna a casa, non c’è nessun problema, hai fatto solo un piccolo incidente. Non ti succede niente, né a te, né al bambino, né a me. Stai tranquilla, ti aspettiamo tutti a braccia aperte. Ti prego – continua prima di scoppiare in lacrime – non puoi stare così tutti questi giorni fuori senza soldi, senza niente. Ti aspetto, ti amo, mi mancate tantissimo. Ciao». 

Intanto, sono già state verificate dalla polizia alcune segnalazioni di persone convinte di avere visto la donna insieme al bambino a Giardini Naxos alla villa, al parco giochi e anche alla guardia medica. «Dalle immagini che abbiamo visionato – ha detto Fabio Ettaro, il dirigente del commissariato di polizia di Taormina – escludiamo si tratti di loro». A spiegare le motivazioni che avrebbero potuto spingere a un eventuale allontanamento volontario della donna è stata la cognata (la sorella del marito) Mariella Mondello. «È in stato confusionale e vaga, non è stata rapita. Non aveva problemi con mio fratello o con qualcuno della famiglia. Secondo noi – aggiunge la cognata – è solo spaventata. Non è stata molto bene nel periodo del lockdown. Era depressa». 

L’idea di alcuni familiari e amici che stanno anche partecipando attivamente alle ricerche è che Viviana possa avere avuto uno shock dopo l’incidente. «Nel periodo della quarantena era molto instabile, passava da uno stato di euforia alla depressione – continua Mariella Mondello –  Non so perché si trovava a Caronia, ma mi aveva parlato qualche giorno prima della piramide della Luce di Fiumara D’arte di Motta D’Affermo, dicendo di volerci andare». 

Marta Silvestre

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