Tetti scoperchiati a
Licata, nell’Agrigentino, e barche spinte fuori dal porto in mare aperto. A Milazzo il torrente Mela è esondato alla foce invadendo le strade del quartiere Bastione e trascinando via numerose auto. Tromba d’aria anche a Caltanissetta con alberi caduti sulle macchine, chiuso lo svincolo sulla A19 per la caduta di un traliccio dell’Enel. Pure la statale 626 è bloccata per allagamento. Disagi anche a Palermo. La nuova ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Sicilia già da ieri sera sta creando notevoli problemi.
A Furci Siculo, provincia di Messina lato ionico, è esondato il torrente Pagliara: fango nel paese e difficoltà sulla statale 114, comunque ancora transitabile. Sul litorale tirrenico messinese è esondato il torrente Mela all’altezza della foce. Le strade del quartiere Bastione di Milazzo sono state invase da un fiume di acqua e fango che ha trascinato via quello che ha incontrato, comprese numerose auto finite in mare. Si era sparsa la voce di un disperso, ma i carabinieri hanno smentito questa notizia. Impressionanti le immagini del torrente che trascina a mare diverse auto. A determinare l’emergenza non sarebbe stata tanto l’acqua piovavana, visto che si registrano precipitazioni di modesta entità su Milazzo, quando il fango proveniente dalla zona a monte della città.
Impedito il transito delle auto verso Barcellona Pozzo di Gotto, perché il ponte che collega la città a Milazzo lungo la litoranea è stato dannegiato e chiuso. Alcune frazioni di Barcellona sono isolate a causa di una frana di vaste proporzioni: situazione critica nelle zone di Migliardo, Calderà e Cicerata dove diverse famiglie sono bloccate nelle loro abitazioni perché il fango ha invaso le strade. Alcuni cittadini lamentano il mancato allarme da parte dell’amministrazione comunale.
L’ultimo bollettino della protezione civile regionale, su cui i Comuni basano le proprie decisioni in caso di maltempo, parlava di livello di preallarme (colore arancione) per il versante tirrenico, la zona Nord occidentale e sud occidentale dell’Isola, così come quella centro meridionale. Per il resto della Sicilia è stata diramato livello di attenzione (colore giallo).
Caltanissetta è stata sferzata dal vento a 60 chilometri orari che ha fatto cadere alberi sulle macchine, spostato cassonetti e fatto precipitare da tetti e balconi i serbatoi per l’acqua. Chiuso lo svincolo dell’autostrada A19 in direzione Catania, dove il vento ha abbattuto un paio di tralicci dell’Enel finiti sul cavalcavia, rampa di uscita al casello. Il tutto pochi secondi prima del passaggio di un Fiorino, l’autista è rimasto illeso. Si attendono i tecnici dell’Enel per staccare la luce ed eliminare il traliccio. Chi proviene da Palermo e deve raggiungere il capoluogo nisseno può quindi uscire ai caselli di Ponte Cinque Archi o Enna. La circolazione sulla A19 resta regolare. Non quella sulla linea ferroviaria. Pare sempre a causa del crollo dei tralicci dell’Enel, la corrente elettrica è mancata e la tratta tra Enna e Caltanisseta è al momento interrotta. I passeggeri sono stati costretti a scendere e attendere un autobus sostitutivo.
In città la situazione peggiore si registra nelle vie Libertà, Filippo Turati, Veneto e nei viali della Regione, Amedeo e Trieste. Sono dovuti correre al riparo anche gli ambulanti di Pian del Lago che avevano già sistemato le bancarelle per il tradizionale mercatino settimanale. Bloccata in entrambi i sensi di marcia la statale 626, dove un grosso eucalipto sul viadotto Imera si è piegato sfiorando alcune auto in transito. È quindi intervenuta la polizia stradale per bloccare la circolazione. A Gela a ridosso del Municipio, la tettoia di un bar, è caduta su due auto.
A Licata, intorno alle 7.45 una tromba d’aria ha colpito sia il centro che le periferie. La devastazione è durata cinque minuti lasciando dietro di sè una lunga scia di danni. Chiuse tutte le scuole della città. Numerosi edifici sono stati scoperchiati al Villaggio agricolo e al Villaggio dei fiori dove alcuni serbatoi per l’acqua sono caduti dai tetti. Tegole sulle auto posteggiate in strada anche in via Colombo e alberi abbattuti in via Principe di Napoli e sulla salita Santo Antonio dove la strada è bloccata. Danni anche a Palermo e provincia, con abitazioni allagate, alberi e cornicioni caduti, ponteggi divelti. Come quello in via Catania dove erano in corso lavori di manutenzione in un palazzo.
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