Inaugurazione provocatoria della rotonda del Tondo Gioeni da parte dei gruppi consiliari di opposizione Forza Italia Area centro destra e Grande Catania. I consiglieri comunali hanno tagliato, questa mattina, un nastro rosso per inaugurare la rotatoria. Non si tratta di quella vera, annunciata dall’amministrazione guidata da Enzo Bianco, ma di una piccola pista d’auto di plastica chiusa a cerchio. Presenti Manlio Messina, Salvo Giuffrida, Sebastiano Anastasi, Vincenzo Parisi, Riccardo Pellegrino, Giuseppe Castiglione, Giuseppe Marletta, Dario Daidone e i consiglieri di municipalità Francesco Nauta e Antonio Freni.
Una provocazione dell’opposizione, per dire che «questa amministrazione non ha rispetto per la città. Non ha organizzato nulla prima di fare le cose e ha creato molti disagi a cittadini e commercianti che stanno chiudendo perché non riescono a vendere», come dichiara il capogruppo di Area centro destra in Consiglio, Manlio Messina. «Hanno annunciato la rotatoria a ottobre, poi a Natale, adesso parlano di gennaio, non hanno idea», continua. Non solo lamentele per i tempi di consegna da parte dell’opposizione, che infatti considera la futura rotatoria insufficiente per il traffico veicolare cittadino. «Loro lo sanno, per questo parlano di un sottopasso, ma non ci sono nè il progetto nè i soldi».
Sul posto, per l’occasione, anche l’assessore ai lavori pubblici Luigi Bosco e il direttore dei lavori nonché progettista della rotatoria che prenderà il posto del ponte Gioeni, Rosario Mirone. Entrambi assicurano che i lavori avanzano secondo il cronoprogramma e che la rotatatoria sarà inaugurata il prossimo 18 gennaio. «Non ci sono ritardi – dice Bosco – anche se avrei preferito consegnarla adesso alla città. Di certo abbiamo ereditato un problema e non potevamo non fare nulla. – continua – E non sono sicuro che il consolidamento, per cui peraltro non c’erano i soldi, avrebbe provocato meno disagi di adesso». Per i problemi di traffico, poi, assicura che l’ufficio sta lavorando per cercare di migliorarlo.
Convinto che il ponte andava abbattuto e che il problema del traffico è in realtà risolvibile già adesso è il progettista della rotonda Mirone. «Per il rispetto della legge 433 del 1991 obiettivo H sul rischio sismico, mantenerlo avrebbe significato una responsabilità insopportabile», sostiene bosco. Spiega anche di avere proposto un piano traffico che non convoglia tutte le auto al tondo Gioeni, ma che usa strade alternative. «Come la via Caronda – continua l’assessore – Ma io posso solo limitarmi a fare delle proposte», continua.
Mirone è invece sicuro anche per quanto riguarda la tempistica di consegna. «Siamo già pronti a mettere l’orlatura, – dice – a meno che di catastrofi o intemperie ce la faremo». I consiglieri dell’opposizione, pur gradendo la presenza dell’assessore non sono però convinti di ciò che questo dice. «Questa situazione rappresenta un’altra scelta sbagliata di una politica incompetente dell’amministrazione comunale», giudica Giuseppe Castiglione. «Se il 18 gennaio non accadrà ciò che hanno detto, – promettono in fine i consiglieri di Forza Italia Area centro destra e Grande Catania – il 19 saremo di nuovo qui per una nuova inaugurazione».
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