Ha lasciato il Cie di Ponte Galeria Khadiga Shabbi, la ricercatrice libica condannata per terrorismo dal tribunale di Palermo. La donna, secondo quanto informa il direttore del Cie, ha ottenuto un permesso umanitario di due anni che le consentirà di rimanere sul territorio italiano. A concederle la protezione è stata la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.
Shabbi, la ricercatrice universitaria libica condannata a febbraio scorso ad un anno e otto mesi di reclusione per istigazione a commettere reati di terrorismo. La donna, dopo il verdetto, in quanto incensurata, era stata trasferita nel Cie di Ponte Galeria a Roma e da lì aveva chiesto il riconoscimento dello status di rifugiata in quanto nel suo Paese c’e’ la guerra civile.
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