Terremoto, studenti colpiti esonerati dalle tasse? «Sarebbe un segnale, UniCt accolga la richiesta»

Un’istanza per chiedere l’esonero dalle tasse universitarie per gli studenti dell’area etnea che hanno subito danni dal sisma di Santo Stefano. Questa è la richiesta sottoscritta ieri dalle associazioni studentesche La finestra-Liberi di scegliere, Actea e Citing, inoltrata al rettore dell’Università degli studi di Catania Francesco Basile e al direttore generale Candeloro Bellantoni. Il documento, adesso, dovrà passare dal consiglio di amministrazione, poi dal senato accademico. «La richiesta parte dal fatto che alcuni studenti ci hanno chiesto aiuto, perché c’è chi ha perso la casa e molti hanno avuto ingenti danni», afferma a MeridioNews Carmelo Fiume, uno dei firmatari. Fiume, rappresentante della facoltà di Medicina, spiega che questa possibilità sarebbe «un segnale di grande senso civico. E siamo molto positivi perché crediamo che l’università possa accogliere con favore questa richiesta». 

Se dovesse essere applicata, ogni studente che è stato colpito dal sisma dovrà presentare un certificato firmato dal genio civile che attesti l’entità del danno subito. «Ci sarà un’apposita commissione che stabilirà se applicare la parziale o la totale esenzione, che scatteranno sulla base dei documenti che ogni studente ha presentato – prosegue Fiume, consigliere alla Scuola di Medicina – I criteri di valutazione da applicare su ogni singolo caso sono ancora da decidere. Una volta presa a carico dall’università la questione, si dovrà aspettare un po’ di tempo perché presumo che si dovrà modificare qualcosa sul regolamento. Quindi si dovranno attendere i consueti passaggi burocratici».

Se scatteranno, le esenzioni potranno essere totali o parziali, fino alla terza rata. Mentre è esclusa la possibilità di rimborso della tassa di iscrizione. La richiesta verrà discussa dal Senato accademico da parte di Antonino Moschetto lunedì 28 gennaio e poi, il 30, da Carlotta Costanzo al consiglio di amministrazioe. A quel punto la decisione finale spetterà al rettore. «L’applicazione di questa proposta sarebbe un grosso risultato da parte dell’università, che così dimostrerebbe di sostenere chi attualmente si trova ad affrontare una situazione di grande disagio». Il punto è già stato inserito all’ordine del giorno del cda. «Contiamo di fornire questo grande sostegno agli studenti il più presto possibile – conclude Fiume -. Metteremo i nostri avvisi prima di tutto nei nostri canali Facebook, che sono sempre attivi». 

Carmelo Lombardo

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