Sono più di 5.867 su 7.255, oltre l’80 per cento delle richieste, i sopralluoghi effettuati nei nove comuni dell’Etna colpiti dal sisma di magnitudo 4.8 del giorno di Santo Stefano. Lo si apprende dalla protezione civile regionale. «Siamo tutti consapevoli – afferma il commissario straordinario Calogero Foti – che per dare risposte celeri ai cittadini le verifiche rappresentano una priorità. Non posso che ringraziare quanti senza sosta si sono impegnati, non solo i tecnici ma ogni componente del sistema di protezione civile».
«Ma questo importante risultato – aggiunge – è soltanto un punto di partenza, non bisogna abbassare la guardia. Venerdì prossimo a Catania il capo dipartimento Angelo Borrelli farà il punto della situazione per verificare ciò che già è stato fatto e cosa resta da fare per un rapido ritorno alle condizioni di normalità».
All’incontro saranno presenti i sottosegretari alla presidenza, Vito Crimi, e dell’Istruzione Salvatore Giuliano. Oltre all’edilizia privata sarà dedicata attenzione a quanto accaduto a scuole, viabilità ed edifici di culto. Sono state completate, infatti, le verifiche delle 93 scuole. Di queste cinque (il 5,4 per cento) sono inagibili, 26 (28 per cento) parzialmente agibili e 62 (66,7 per cento) agibili. Per quanto riguarda gli edifici di culto su 61 chiese controllate 15 (24,6 per cento) sono agibili, mentre 46 (75,4 per cento) sono inagibili parzialmente o totalmente, alcune richiedono importanti interventi.
(Fonte: Ansa)
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