Sviluppi a Termini Imerese, dopo le dimissioni del sindaco Salvatore Burrafato. Come è noto qualche giorno fa, nei confronti del primo cittadino e dell’autista Marino Battaglia, è stata eseguita una misura cautelare personale coercitiva con obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria. Le accuse sono di peculato, truffa aggravata, falso in atto pubblico e abuso d’ufficio.
Una circostanza che ha fatto precipitare la già grave situazione politica in cui versava la città. In attesa della nomina del commissario (o dei commissari), si è già acceso il clima di campagna elettorale. Le prossime elezioni comunali si potrebbero svolgere a maggio e giugno del prossimo anno, ma il clima sembra già essersi arroventato, con il Movimento 5 stelle che critica l’azione politica del sindaco uscente: «Meno di un anno fa – ha detto la consigliera Manuela Sinatra – ho chiesto in consiglio comunale a nome del Movimento 5 stelle le dimissioni del primo cittadino. Ho elencato punto per punto tutto quello che era stato promesso in campagna elettorale e mai portato a termine in ben sei anni di mandato. Mai ho colto, in questi due anni nelle risposte del primo cittadino, un minimo di umiltà e mai ho sentito un mea culpa, anche se in campagna elettorale Burrafato dichiarava di essere stato bloccato nella soluzione di alcuni problemi perché aveva le mani legate a causa di accordi pre-elettorali».
Altre forze politiche sollevano il problema del clima di incertezza attuale nel Comune del Palermitano. Per i consiglieri Antonio Gatto e Carmelo Miccichè, del gruppo misto, ai quali si aggiungono le voci di Claudio Merlino, di Vivere Termini e di Vincenzo Taravella, di Popolari per Termini, «La situazione di incertezza venutasi a creare non giova a nessuno e danneggia la città. Sono tante le questioni da di cui occuparsi: i circa ottanta precari in servizio al Comune di Termini Imerese, con contratti in scadenza a fine mese, attendono la proroga; la vicenda dei lavoratori ex Fiat è tutt’altro che risolta; il servizio di raccolta dei rifiuti, gestito temporaneamente, in via diretta, dal Comune, necessita di regolarizzazione; il bilancio consuntivo 2015 non è stato ancora approvato, così come il bilancio preventivo 2016 e manca una ditta che si occupi della manutenzione delle rete elettrica». Una serie di problematiche urgenti, insomma.
C’è poi la questione del rispetto della volontà dell’elettorato. Per Alberto Cilfone, coordinatore di Termini Insieme: «Rappresentiamo una lista civica, viene lasciata alla discrezionalità dei singoli componenti del gruppo consiliare la valutazione se rimanere o meno nello scranno in consiglio comunale durante l’esperienza commissariale, che ci accompagnerà fino alle prossima tornata elettorale». Nel frattempo la giunta, preso atto delle dimissioni dalla carica del sindaco Burrafato, attenderà la nomina del Commissario straordinario da parte del governo regionale.
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