Da appena cinque contagi a quasi seicento in un solo giorno. Due fotografie del tutto diverse: la prima risale al 27 maggio e riporta alla mente il sospiro di sollievo che in Sicilia, già da qualche settimana, si era tirato. Con la riapertura completa post-lockdown che era dietro l’angolo. La seconda, invece, è di ieri e conferma come le previsioni sulla ripresa della diffusione del Covid nel periodo autunnale fossero corrette: 574 tamponi positivi in 24 ore e dieci morti. Da quel giorno di piena primavera, in Sicilia ci sono stati oltre cento decessi, la maggior parte dei quali nelle scorse settimane.
Ma qual è il senso di paragonare due periodi così diversi? Da un punto di vista clinico ne ha poco, mentre suscita curiosità se rapportato alle decisioni prese dal Genio civile di Catania per uno dei tanti interventi ad Ambelia. Lì dove da poco si è chiusa la seconda edizione della Fiera mediterranea del cavallo, con oltre trentamila persone che, in un fine settimana, hanno varcato i cancelli della tenuta.
L’ente, che fa capo all’assessorato alle Infrastrutture, ieri ha nominato la commissione che dovrà occuparsi della valutazione delle offerte per i lavori previsti nel punto ristoro all’interno della struttura. Per la gara, anche in questo caso, è stata scelta la procedura a inviti. Saranno 15 le imprese chiamate a proporre un ribasso sulla base d’asta di 998mila euro, somma a cui si era arrivati partendo da un progetto del valore di un milione e mezzo. Il ridimensionamento a una cifra inferiore al milione, all’epoca in cui fu firmata la determina a contrarre, dava la possibilità al Genio civile di scegliere una procedura a inviti al posto di quella aperta a tutte le imprese interessate ai lavori.
Per le imprese invitate c’è stato tempo per partecipare fino alla mezzanotte di giovedì scorso. In realtà però i lavori, che dovrebbero durare quattro mesi, sarebbero già dovuti essere aggiudicati. Gli inviti per presentare le offerte – l’elenco delle imprese selezionate non è stato diramato – erano già partiti, quando il 27 maggio l’ingegnere Natale Zuccarello ha firmato una determina per annullare la procedura. Nel provvedimento, il capo del Genio civile etneo citava la pandemia e le misure introdotte in tema di sicurezza nei cantieri edili. Rischi che, nonostante il numero esiguo dei contagi giornalieri, Zuccarello aveva ritenuto ancora concreto e per questo stoppato la gara. Adesso, invece, la scelta di ripartire. Il nuovo invito è stato pubblicato l’1 ottobre. Non è chiaro se i destinatari siano gli stessi di quelli di maggio.
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