Dopo alcune ore di sciopero gli operai Tecnis impegnati nei cantieri per la realizzazione dell’anello ferroviario di Palermo sono tornati al lavoro. Alla base dello sciopero c’era l’insolvenza della ditta, che ancora deve ai dipendenti quattro mensilità.
«Siamo riusciti – comunicano i sindacati Filca Cisl, Fillea Cgil e Fenel Uil – a strappare alla Tecnis l’impegno a saldare tra il 14 e il 18 marzo almeno gli stipendi di un mese, cosa che consentirebbe ai lavoratori di riuscire a tirare avanti. Successivamente ci concentreremo su Rfi affinché possa estinguere il debito con i lavoratori pagando il resto degli arretrati». La situazione resta comunque tesa. I lavori sono ripresi regolarmente, ma si attendono ulteriori notizie da parte di Tecnis e il sì da Roma per l’accordo di surroga con Rete ferroviaria.
«Sulla vicenda Tecnis – commenta il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – abbiamo detto a Rfi che se i lavori non riprendono è chiaro che non c’è motivazione o giustificazione per continuare a danneggiare commercianti e residenti attendiamo di vedere se Tecnis rispetterà quanto detto, ovvero palificazioni e doppi turni entro la fine del mese di marzo. Se questo non avverrà sarà inevitabile la rescissione del contratto».
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