«Con gli studenti e le studentesse trasformati in supereroi e supereroine, senza magie, i rifiuti diventeranno risorse». È questo per la presidente di Kalat Ambiente Srr, Concetta Italia, l’obiettivo del concorso di idee A te la parola rivolto alle scuole del Calatino per la campagna di comunicazione sui temi ambientali. Dalla differenziata al riuso e dal contrasto all’abbandono alla tutela del territorio. L’evento finale, con la premiazione dei migliori contenuti (video, foto, fumetti e creazioni artistiche) realizzati dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole medie inferiori e superiori coinvolte, si è tenuto ieri mattina al teatro Artanis di Caltagirone. «Ciascuno di noi – ha sottolineato la presidente dell’ente che programma e pianifica la raccolta differenziata in 15 Comuni di Catania provincia Sud – si può immedesimare nei supereroi e somigliare a loro mettendo in atto comportamenti che possano farci centrare una missione, non impossibile, ambientale: quella per un mondo più pulito e più bello».
Oltre trecento ragazzi e ragazze hanno affollato le poltrone del teatro guardando nel maxischermo un video con tutti gli elaborati che loro stessi hanno realizzato prendendosi la parola che è stata loro data tramite il progetto di Kalat Ambiente Srr. «Iniziative di questo tipo che coinvolgono attivamente le scuole – ha sottolineato Lara Lodato, assessora alle Politiche scolastiche e alla Transizione ecologica del Comune di Caltagirone – sono fondamentali. Bisogna puntare sull’educazione ambientale per crescere bambini e ragazzi consapevoli dell’importanza di tutelare l’ambiente e la biodiversità». Dai banchi di scuola, gli studenti e le studentesse sono stati invitati ad alzare lo sguardo e guardarsi intorno. Il primo passo per la trasformazione culturale necessaria per non vedere più gli scarti solo come rifiuti. «Guardando i sacchetti pieni di spazzatura di ogni tipo che ci sono ai bordi delle strade – hanno detto alcuni dei ragazzi vincitori alla fine della premiazione – abbiamo pensato che non può esistere un sacchetto abbastanza grande da contenere tutta la terra. Per questo dobbiamo impegnarci, sin da subito, per tutelare l’ambiente – hanno aggiunto – E saremo noi stessi a farci portavoce di queste azioni di cambiamento concreto con gli adulti, a partire dai nostri genitori e dai nostri nonni».
Idee che negli studenti e nelle studentesse si sono subito trasformate in determinazioni ad agire, anche dopo avere guardato con attenzione il documentario Il bello delle cose realizzato dal giornalista Luca Pagliari. «Il linguaggio universale della natura» raccontato partendo dal Calatino mettendo insieme due contraddizioni che convivono: la bellezza della natura e la bruttezza dell’incuria. Una sorta di diario di viaggio nel territorio in cui è la musica (con lo hang suonato live) a dettare il ritmo dell’urgenza del prendersi cura dell’ambiente. Poi l’immersione dentro l’impianto di Kalat dove i rifiuti, dopo essere stati selezionati e suddivisi per tipo, trovano nuova vita. Anche questo è il bello delle cose. E cose belle sono pure quelle che fanno i volontari dell’associazione Extopia nel giardino dell’educandato a Caltagirone. «Un luogo in cui incontrarsi e stare insieme per dedicarsi alla terra, all’orto, agli alberi di frutti antichi, alle casette per gli uccelli e gli insetti e anche a momenti di letture e canti». Così lo ha presentato il responsabile Michele Russo agli studenti e alle studentesse, invitandoli ad andare a toccare con mano. «Prendersi cura di un luogo ogni giorno – ha concluso – significa che domani il mondo farà un po’ meno schifo».
A essere stati premiati sono stati sei lavori. Il primo posto per le scuole secondarie di primo grado è andato a Elena Thea Sbona con il dipinto Inquineremo anche la galassia (classe ID dell’istituto comprensivo P. Gobetti di Caltagirone, referente professoressa Valeria Franceschini); ad aggiudicarsi il secondo premio è stata la studentessa Elisabetta Mileti con il fumetto La settimana del riciclo (classe 3A dell’istituto comprensivo Da Vinci – Castel di Iudica – Raddusa, referenti le professoresse Maria Rosa Guglielmino e Giuseppe Piluso); terzo posto ex equo per Giovanni Molé con il video Difendiamola (classe II C – istituto comprensivo Montessori di Caltagirone, referenti professori Damiano Pitari e Liliana Antonucci) e Ester Fraschilla con il video Com’è profondo il mare (classe 3B istituto comprensivo G. Verga di Vizzini). Per le scuole secondarie di secondo grado: al primo posto Elena Mannino con il video Lascia il mondo migliore di come l’hai trovato (classe 3A dell’istituto Secusio di Caltagirone, referente professoressa Francesca Angela Navarria); secondo posto per la studentessa Rebecca Favara Scacco con il bozzetto La plastica che usi una volta tortura gli oceani per sempre (classe 2A istituto comprensivo Carrera di Militello in Val di Catania). Due menzioni speciali, inoltre, per l’istituto Narbone di Caltagirone con referente la professoressa Patrizia Alario e per il liceo artistico Libertini di Grammichele con referente il professore Salvatore Caruso. A tutte le scuole aderenti al progetto Kalat Ambiente Srr ha regalato un set di contenitori per la raccolta differenziata della plastica e della carta.
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