Studenti al voto, facciamo luce

Mercoledì 24 e giovedì 25 marzo gli studenti dell’ Università di Catania sono chiamati a votare per eleggere i loro rappresentanti in seno al Senato Accademico, al Consiglio di Amministrazione, ai Consigli di Facoltà.

 

Ma nonostante queste elezioni costituiscano uno dei momenti fondamentali per la vita dell’ Ateneo, la maggioranza degli studenti rimane estranea all’evento. Cerchiamo di capire perchè.

 

Il motivo principale pare essere questo: in realtà, pochi sanno come è gestito l’ Ateneo, quali sono gli Organi che lo compongono e qual è il ruolo dei rappresentanti eletti dagli studenti. Vediamo di far un po’ di luce.

 

Lo Statuto dell’ Università di Catania prevede la presenza di rappresentanze studentesche all’ interno degli organi decisionali più importanti dell’ Ateneo. Tali rappresentanti vengono eletti dall’insieme degli studenti e la loro carica dura due anni.

 

Il 24 e il 25 marzo verranno pertanto eletti:

  • 5 rappresentanti per il Senato Accademico;
  • 5 rappresentanti per il Consiglio d’ Amministrazione;
  • 5 rappresentanti per il Consiglio di Facoltà di Architettura;
  • 7 rappresentanti per ciascun Consiglio di Facoltà per Lingue, Agraria, Farmacia e Medicina;
  • 9 rappresentanti per ciascun Consiglio di Facoltà per Economia, Scienze Politiche, Scienze della Formazione, Ingegneria, Scienze Mat. Fis e Nat.li, Lettere e Filosofia, Giurisprudenza;

In conformità a quanto stabilito dal Regolamento Generale d’ Ateneo, il Rettore indice le elezioni e stabilisce le date tramite un decreto pubblico.

 

Possono votare tutti gli studenti regolarmente iscritti in corso o fuori corso, ai corsi di laurea, diploma universitario, ai corsi di specializzazione e delle scuole dirette a fini speciali ed ai dottorati di ricerca.

 

Possono essere votati tutti gli studenti che, distintamente in ogni facoltà, risultino iscritti ad una delle liste concorrenti che è possibile presentare sino al ventesimo giorno precedente le elezioni.

Non ci sono limitazioni al numero delle liste che è possibile presentare. E’ invece limitato il numero dei candidati per ciascuna lista concorrente nella designazione dei rappresentanti degli studenti nel Senato Accademico.

 

Si vota in appositi seggi elettorali allestiti nella diverse facoltà. Il voto è, ovviamente, personale e segreto e va espresso in maniera chiara ed inequivocabile sulle apposite schede, pena l’annullamento. La votazione è valida solo se vota il 15% degli aventi diritto.

 

L’attribuzione dei seggi avviene su base proporzionale e vengono assegnati ai candidati che all’interno di ciascuna lista abbiano ottenuto il maggior numero di voti di preferenza.

 

I rappresentanti eletti faranno parte del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione e dei Consigli di Facoltà.

 

Secondo lo Statuto il Senato Accademico è “l’organo fondamentale dell’esercizio dell’autonomia universitaria. Svolge le funzioni di indirizzo, di programmazione e di coordinamento dell’attività di ricerca e didattica per lo sviluppo dell’Università”. E’ composto dal Rettore, i Presidi della Facoltà, 13 docenti, 2 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e da 4 rappresentanti degli studenti.

 

Il Consiglio di Amministrazione, invece, “sovrintende alla gestione amministrativa, finanziaria, economica e patrimoniale, in attuazione degli indirizzi programmatici del Senato Accademico”. La sua composizione è eterogenea e comprende oltre alle varie rappresentanze dell’ Ateneo anche rappresentanti della Regione, della Provincia, del Comune oltre che del Prefetto di Catania, quale rappresentante del Governo.

 

Il Consiglio di Facoltà “delibera sulle materie di competenza della Facoltà”. È composto da tutti i docenti e dalle rappresentanze elette degli studenti e del personale tecnico – amministrativo. Le procedure per il funzionamento del Consiglio di Facoltà sono fissate dal Regolamento di Facoltà.

 

Le elezioni di giorno 24 e 25 riguarderanno anche i candidati a rappresentare gli studenti in seno al Comitato per lo Sport universitario (CUS – 2 rappresentanti) e al Consiglio di Amministrazione dell’E.R.S.U (3 rappresentati degli studenti di primo livello, 1 per quelli di secondo livello, 1 degli studenti iscritti ai corsi di laurea istituiti fuori Catania.

Silvia Lo Re

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