Fin da quando era piccolo ha sentito raccontare dei mostri leggendari che gli antichi credevano abitassero le acque dello Stretto. Affascinato da queste figure leggendarie il giovanissimo Tancrede Brittannicus Roy, undicenne statunitense, ha sempre avuto un sogno: scendere nelle acque di Scilla e Cariddi e sfidare quelle forze mitiche degli abissi. «Memore che il fratello aveva fatto in una altra parte del mondo una attraversata a nuoto raccogliendo fondi per i meno fortunati, Roy ha deciso di fare anche lui qualcosa per aiutare chi ne aveva bisogno».
A spiegarlo a Meridionews è il triestino di origini italoamericane Patrizio Tomada, spiega che l’evento di domani servirà a raccogliere denaro per i progetti sociali dell’associazione L’Aquilone Onlus. Dagli Usa a Messina, Tancrede Roy, assistito da Giovanni Fiannacca, che più volte ha stabilito il record di traversata dello Stretto, si calerà nelle acque dello Stretto di Messina accompagnato da mamma Isabelle, papà Stephen Roy e dall’allenatore Gay Emich per compiere questa speciale traversata.
«Tancrede Roy ama nuotare, ama il mare, l’oceano e vuole che la sensazione e l’esperienza che lui vive attraverso il conoscere l’oceano diventi un percorso che si possa ripetere di anno in anno, per ricordare che il mare è vita e può dare speranza a coloro che dalla vita data sono stati meno fortunati» spiega Antonio Cucinotta de L’Aquilone onlus, presieduta da Rosario Lo Faro, che per l’undicesimo anno consecutivo organizza eventi benefici che hanno come protagonisti il mare e la navigazione, utilizzati come mezzi efficaci per la riabilitazione e la formazione, oltre che per il potenziamento del carattere, specialmente, in presenza di soggetti affetti da disturbi psichiatrici.
«Le varie iniziative benefiche sono rese possibile grazie alla collaborazione di importanti partners – sottolinea Lo Faro- il mio grazie va a Nazzareno Laganà, comandante della Capitaneria di Porto di Messina, Carmelo Recupero, presidente della sezione messinese della Lega Navale Italiana, Matteo Allone, direttore del Centro Diurno Camelot, modulo dipartimentale salute mentale Messina Nord, Bruno Siracusano, presidente Anffas, Francesco Venuti, dell’associazione Anch’io sindrome di Down, che ha portato anche i saluti dell’associazione Pegaso Onlus, e Agostino Florio, presidente della Guardia costiera volontaria di Messina, oltre ad altre importanti realtà del territorio.
La partenza è prevista per le 8 di domani, per sfruttare al meglio le correnti e le condizioni meteo marine, da Punta Faro a Cannitello, per poi ritornare nella baia di Grotte a Messina, nell’area approdo della Lega Navale, dove l’undicenne, la famiglia e il suo team, saranno festeggiati da tutti.
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