Stazione metro Cibali, un altro rinvio per l’apertura «Lentezze legate a Tecnis, servono ancora dei mesi»

«Ci auguriamo di terminare i lavori della stazione Cibali nei prossimi mesi». A parlare è Salvatore Fiore, direttore generale della Ferrovia Circumetnea (Fce) che auspica «di consegnarla alla città entro l’autunno». Si tratta dell’ennesimo rinvio. La stazione doveva essere inaugurata già nel 2017, ma «problemi di impermeabilizzazione» hanno costretto a rinviarne l’apertura. Questa volta, però, l’ingegnere assicura che «non ci sono criticità tecniche o finanziarie. I lavori vanno a rilento perché la società appaltante si trova in regime di amministrazione straordinaria». È il breve resoconto di quanto emerso nell’ambito dell’incontro tenutosi oggi nella sede della municipalità di Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo alla presenza dell’assessore alla Protezione civile del Comune di Catania Alessandro Porto e del presidente della IV municipalità Erio Buceti.

Il ritardo, dunque, sarebbe legato all’assetto organizzativo dell’azienda. La Tecnis spa, infatti, dal 2015 – dopo il sequestro e la successiva restituzione agli imprenditori Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice – si trova sotto la gestione di un commissario. Dopo quattro anni il nodo da sciogliere, ormai, è quello del trasferimento a un altro soggetto imprenditoriale. Dopo aver compiuto il primo passo verso la cessione con l’aggiudicazione provvisoria in favore del gruppo milanese Pessina costruzioni spa, infatti – come scoperto dalla nostra testata – la stessa aggiudicazione è saltata a causa «del mancato avveramento di una condizione posta all’offerta vincolante».

Non solo Cibali. A tenere banco anche la stazione della metropolitana di San Nullo: aree di sosta e sistema di accessibilità. Per il presidente della municipalità Erio Buceti, considerando «l’impossibilità di predisporre una stazione metro nella zona di San Giovanni Galermo», sarebbe auspicabile un sistema di viabilità che permetta ai residenti di raggiungere facilmente le stazioni.

Sul punto, però, Fiore preferisce non esporsi: «Questa è una materia di competenza dell’amministrazione comunale, così come le aree di sosta a servizio delle fermate. Da parte nostra – prosegue il direttore Fce –, c’è la disponibilità a integrare il servizio». L’unica soluzione prospettata dal direttore riguarda l’attivazione di navette che rendano agevole il collegamento tra periferie, metro e centro abitato, «anche tramite la predisposizione di un biglietto integrato». E proprio sul nuovo progetto per il centro storico si sofferma anche Alessandro Porto. «Stiamo lavorando – sottolinea l’assessore Porto – per trasformare il centro storico in isola pedonale. Trasferiremo i bus turistici su via Dusmet e l’Amt non transiterà più da piazza Duomo».

Gabriele Patti

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