È partita l’adesione all’iniziativa promossa dal Comitato cittadini pro raddoppio della strada statale 284 Occidentale etnea. L’obiettivo è sensibilizzare le istituzioni regionali e locali sulle problematiche della cosiddetta strada della morte. Il nome le deriva dal numero elevato di incidenti, spesso mortali, di cui è scenario. L’ultimo è avvenuto domenica pomeriggio in territorio di Santa Maria di Licodia, poco dopo lo svincolo Licodia-Ragalna. Uno scontro quasi frontale il cui bilancio è stato di tre i feriti non gravi.
«Da anni, ci sono stati vari tentativi di interloquire con le autorità regionali ma non hanno portato a nulla», lamenta Benedetto Torrisi, docente di statistica ed economia dell’Università di Catania che è anche uno dei promotori dell’iniziativa. «Lo scopo è quello di riunire tutti i cittadini sotto un’unica voce, fiduciosi della sensibilità del presidente Nello Musumeci e l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone ai problemi gravi della nostra Isola».
A pochi giorni dalla nascita della pagina Facebook Raddoppiostradastatale284 si contano già tantissime condivisioni, oltre 17mila contatti raggiunti, circa duemila interazioni. Hanno aderito cittadini e associazioni apolitiche e senza fini di lucro di tutti i paesi serviti da questa importante arteria: Paternò, Santa Maria di Licodia, Belpasso, Ragalna, Biancavilla, Adrano, Bronte, Maletto, Cesarò e Randazzo.
«Chiediamo un raddoppio della 284, un ampliamento per la sicurezza degli utenti di una strada insicura. Come primo atto – prosegue Torrisi – chiediamo che la strada statale sia illuminata e più controllata dalle forze dell’ordine. L’ampliamento è necessario anche per avviare uno sviluppo economico di tutta l’area». Per il docente universitario serve una mobilitazione di cittadini «che hanno sempre avuto la voglia di rivendicare i disagi di questa strada tremenda e che oggi, grazie a questa iniziativa, trovano l’entusiasmo di dare il loro contributo con l’impegno di attivare tutti i processi per la raccolta delle firme pro raddoppio della Ss 284».
Solo nell’ultimo decennio nel tratto a corsie singole tra Adrano e Paternò si contano circa 350 incidenti e 60 morti. «Una scia di sangue sulla quale non si può rimanere indifferenti», conclude Torrisi. Intanto è stata fissata la prima riunione tecnica per giovedì alle 19.30, nella sede della sezione Anc di Biancavilla.
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