Arresti domiciliari per il 44enne Giusto Gueccia, accusato di rapina aggravata e di tentato omicidio. I fatti si riferiscono alla rapina messa a segno da una banda di almeno quattro persone, alcune delle quali a volto coperto e armate, ai danni di un furgone portavalori avvenuta in viale Leonardo da Vinci il 9 novembre 2015.
In quell’occasione il bottino era stato consistente: 200mila euro in contanti. L’odierno indagato, per favorire la fuga dei complici, non aveva esitato a sparare alla testa ad una delle guardie particolari giurate intervenuta per fermare i banditi. La vittima, pur avendo riportato gravi ferite e disabilità, è rimasta in vita. Reato per il quale lo stesso 44enne era stato già sottoposto a fermo di indiziato di delitto a pochi giorni dal colpo. Salvo poi essere scarcerato dal tribunale del riesame a dicembre 2015.
Successivamente, ulteriori indagini hanno permesso di acquisire nuovi elementi probatori derivanti dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali effettuate sugli indagati, dalla perizia balistica della polizia scientifica e dalla comparazione antropometrica effettuata sui filmati catturati da un sistema di videosorveglianza. Motivi per i quali è scattata una nuova richiesta di misura cautelare al gip, che ha disposto la misura cautelare per il 44enne.
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