Sportelli multifunzionali: il chiarimento di Ester Bonafede

L’ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO DICHIARA AL NOSTRO GIORNALE CHE E’ IN ATTO LA RIFORMA DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO E DEI SERVIZI FORMATIVI. DOPO SPARTACUS IL PERSONALE PROSEGUIRA’ L’ATTIVITA’ CON “YOUTH GUARANTEE”. NOI, PERO’, NON POSSIAMO IGNORARE CHE, FINORA, IN QUESTO SETTORE, TUTTI GLI IMPEGNI ASSUNTI DAL GOVERNO CON I LAVORATORI SONO STATI DISATTESI. CI AUGURIAMO CHE I FATTI, QUESTA VOLTA, CI SMENTISCANO

Sul Protocollo d’intesa tra Ministero del Lavoro, Italia Lavoro e Regione siciliana arriva il chiarimento dell’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede. In un’intervista rilasciata al nostro giornale l’assessore entra nel merito dell’accordo sottoscritto lo scorso 3 dicembre, il cui contenuto è stato oggetto di un precedente nostro articolo.

“L’accordo con il ministero del Lavoro – riferisce la Bonafede – nasce dall’esigenza, per le Regioni Obiettivo Convergenza, di colmare lo svantaggio con il Governo nazionale”.

L’assessore precisa che scopo del protocollo, siglato anche da Campania, Puglia e Calabria, è quello di rafforzare le politiche comuni alle Regioni ad Obiettivo Convergenza per non disperdere le risorse in proiezione della Programmazione comunitaria 2014/2020.

“L’azione comune con le altre Regioni – sottolinea l’assessore – serve a potenziare il ruolo nel rapporto con Roma e con il Governo centrale. Tale azione non interferirà in alcun modo con l’organizzazione territoriale e gestionale delle politiche attive e passive del lavoro, che in Sicilia il Governo si appresta a porre in essere”.

L’esponente di Governo chiarisce anche il ruolo di Italia Lavoro, società individuata per l’attuazione degli obiettivi fissati dal citato Protocollo.
“Le regioni, compresa la Sicilia – ci dice la Bonafede – dialogano con il ministero del Lavoro attraverso il braccio operativo che è Italia Lavoro”.

Abbiamo poi chiesto all’assessore di chiarire il passaggio che decine di lettori hanno sollecitato alla redazione e cioè: quale futuro attende i mille e 800 operatori impegnati fino ad aprile presso il Ciapi di Priolo?
Proprio dalle colonne di questo giornale abbiamo lanciato l’allarme in ordine all’avvio delle procedure di preavviso di licenziamento da parte di diversi enti formativi titolari del rapporto di lavoro con detto personale.

“Abbiamo finora garantito tutto il personale dei Servizi formativi – afferma l’assessore Bonafede – e non consegneremo in alcuna maniera al ministero del Lavoro la gestione delle politiche attive e passive. Lo Statuto speciale ci permette di riorganizzare i Centri per l’Impiego e stiamo lavorando per agganciarci alla Youth Guarantee per affiancare il lavoro specialistico degli operatori con i nostri uffici periferici in un’attività sinergica che impegnerà per i prossimi anni i lavoratori nella gestione del mercato del lavoro”.

Sul futuro dei mille e 800 lavoratori l’assessore puntualizza: “Attraverso il Ciapi abbiamo garantito i livelli occupazionali, specializzando ulteriormente il personale attraverso il progetto Spartacus che rappresenta un simbolico ponte di collegamento tra il passato e la prospettiva lavorativa futura”.

L’assessore con soddisfazione racconta come per la prima volta si è riusciti a realizzare in Sicilia un sistema unico: un modello dove politiche attive e passive del lavoro, interventi nel settore sociale e della famiglia possono essere organizzati e gestiti in un’unica programmazione proiettata al periodo 2014/2020.

“Mi sento di rasserenare i lavoratori – spiega Ester Bonafede – stiamo lavorando per mettere insieme le azioni previste dalla Youth Guarantee e la professionalità degli operatori, il cui futuro dopo aprile non è messo in discussione, in una logica di rafforzamento degli strumenti a sostegno dell’ingresso al lavoro, soprattutto della fascia giovanile della popolazione”.

Giuseppe Messina

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