Sportelli multifunzionali 2/ Migliore (Cisl): “Accolte le nostre richieste, ora impegno per tempo indeterminato”

LA RIUNIONE E’ ANCORA IN CORSO. TUTELATI I POSTI DI LAVORO

Mentre scriviamo è in corso la riunione sugli Sportelli multifunzionali. Si attende solamente l’apposizione della firma al testo dell’accordo, da considerarsi quasi definitivo, a parte qualche dettaglio. Intesa che mette fine all’emergenza occupazionale nel segmento dei Servizi formativi, gli oltre mille e 800 lavoratori degli Sportelli multifunzionali possono tirare un respiro di sollievo.

Veniamo ai passaggi essenziali dell’accordo.

Assunzione con contratto a tempo determinato al Ciapi di Priolo ad iniziare da un periodo di sei mesi prorogabile (e non più otto mesi) e la contestuale apertura di un tavolo sulla riorganizzazione e strutturazione dei servizi per l’impiego e per il lavoro, che riguarderà anche il futuro dei 1800 lavoratori degli Sportelli multifunzionali.

Individuato lo stanziamento di 36 milioni di euro, (fondi Pac, Piano di azione e coesione) che, attraverso una delibera di Giunta, sarà assegnato al Ciapi di Priolo che opererà in house. Sarà garantito, dunque, un contratto subordinato a tempo determinato, dato che sussiste, come riportato nel testo dell’accordo, il requisito di “eccezionalità e temporaneità” dei rapporti di lavoro, che ne giustifica l’applicazione.

Riportiamo la posizione della Cisl Scuola sull’accordo.

“Prima di tutto abbiamo scongiurato l’ipotesi di contratto flessibile fuori dal campo del lavoro dipendente – ci dice Giovanni Migliore, segretario Cisl Scuola con delega alla Formazione -. La Regione ha accolto le nostre richieste nella premessa dell’accordo. E cioè aprire un tavolo che affronti la riforma del sistema e che si occupi di questi lavoratori. L’obiettivo è assicurare efficaci servizi e garantire loro un impiego a tempo indeterminato, e su questo punto continuerà il nostro impegno”.

Chiarisce al nostro giornale la Cisl Scuola che, anche nella fase transitoria, durante il periodo di lavoro dipendente a tempo determinato presso il Ciapi di Priolo, gli operatori percepiranno una retribuzione analoga a quella percepita negli enti di provenienza eventualmente mediante un’apposita contrattazione integrativa aziendale.

“Ci riteniamo soddisfatti – prosegue Migliore – perché il Governo ha accolto quasi totalmente le nostre integrazioni alla bozza dell’accordo che ci era stata proposta. Con il tavolo si affronteranno anche le prospettive future di questi lavoratori che non devono essere abbandonati. Al contrario, va assicurata loro la stabilità dei rapporti di lavoro”.

Il sindacato precisa, inoltre, che l’amministrazione regionale, come riportato nel testo dell’accordo, affiderà le politiche attive nel mercato del lavoro con lo stanziamento di 36 milioni di euro, (fondi Pac) attraverso una delibera di Giunta, al Ciapi di Priolo che opererà in house.

Quindi, sarà garantito un contratto subordinato a tempo determinato dato che sussiste, si legge nel testo quasi alla firma , il requisito di “eccezionalità e temporaneità” dei rapporti di lavoro, che ne giustifica l’applicazione.

La durata compatibile con l’importo del finanziamento attualmente disponibile sarà di sei mesi, salvo proroga in caso di reperimento di risorse aggiuntive, (in base alla legge 92/2012 è ammissibile una proroga dei rapporti a termine cosiddetti a causali).

“La Regione ha riconosciuto la necessità di evitare l’interruzione di un servizio pubblico – conclude Migliore – e si è impegnata a promuovere immediatamente il confronto con le parti sociali interessate ai servizi per il funzionamento del mercato del lavoro, con le organizzazioni sindacali confederali e con associazioni delle imprese, per la riorganizzazione del servizio pubblico/privato per l’impiego ed il lavoro”.

 

Giuseppe Messina

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