La stagione balneare 2017 è alle porte e l’amministrazione ha già la sua prima decisione: la ditta Caffè Napoleon non gestirà spiagge libere e solarium. La lettera con il provvedimento di revoca dell’appalto che la società di Librino si era aggiudicata lo scorso anno, subentrando alla Fraggetta Fabio & C., è partita «qualche giorno fa dalla direzione Ecologia e, passati dieci giorni, diventerà definitiva», spiega alla commissione Commercio l’ingegnere Salvo Faillone, funzionario comunale e stretto collaboratore del nuovo direttore al ramo, Leonardo Musumeci. «L’azione si è resa necessaria perché – continua – l’impresa ha avuto, lo scorso anno, una serie di enormi mancanze». Ma non solo. La società, lo scorso mese di agosto, era finita al centro di un aspro dibattito dopo l’approfondimento di questa testata sulla presenza, nelle spiagge libere 1 e 3, di Orazio Buda, parente di Orazio Privitera, storico capo del clan mafioso dei Cappello oggi detenuto al 41 bis.
«L’impresa aggiudicataria dell’appalto, dall’8 al 30 settembre, ha lasciato le spiagge libere senza bagnini e le torrette degli stessi abbandonate, tutte storte e quindi pericolose per l’utenza», spiega Faillone. «Un nostro ispettore, in quell’arco temporale, ha riferito come quotidianamente le spiagge fossero prive di sorveglianza balneare. Motivo per cui – continua il funzionario – l’amministrazione comunale gli ha spedito due lettere di contestazione alle quali ha fatto seguito un verbale». Ragioni che sono valse, alle porte della nuova stagione marittima etnea, la revoca dell’appalto alla Caffè Napoleon. Un atto che, parte della società civile, aveva chiesto a gran voce già lo scorso anno, per la presenza del pluripregiudicato cugino del boss del clan Cappello che gestiva, biglietti alla mano, due dei parcheggi delle spiagge libere.
Su chi subentrerà alla società cooperativa di Librino che si è occupata, per conto di Palazzo degli elefanti, di tre parti di spiaggia libera sul litorale della Playa e delle pedane temporanee vicino alla Scogliera l’amministrazione ha già le idee chiare. «La partecipata comunale Multiservizi si occuperà della pulizia e della guardiania e la Sostare dei parcheggi», relaziona alla commissione al Commercio, presieduta da Ludovico Balsamo, l’ingegnere Faillone. Il quale prosegue: «Faremo un affidamento in house per i bagnini e una gara per la gestione degli spazi di ristorazione». Per quanto riguarda, invece, la realizzazione dei solarium: «È stato aperto un bando di gara per i lavori – dichiara Faillone – Ad essersi aggiudicato l’appalto è stata un’impresa di Brolo (in provincia di Messina), la Castrovinci costruzioni srl, che ha presentato un ribasso di circa il 16 per cento su una base d’asta di 226mila euro».
Il bando per l’assegnazione dei lavori relativi ai solarium è stato pubblicato il mese scorso dal Comune di Catania. Alla gara per l’installazione e lo smontaggio di due strutture (una nei pressi di piazza Leonardo Sciascia e un’altra a Ognina, di fronte all’istituto Nautico Duca degli Abruzzi) di una rampa per diversamente abili (a San Giovanni Li Cuti) si sono presentate 36 ditte provenienti da tutta Italia. Quella scelta dal dirigente all’Ecologia, Leonardo Musumeci, è quella che ha convinto il Comune, stabilendo la cifra dell’opera per poco meno di 153mila euro. I lavori, che non sono ancora cominciati, da bando dovrebbero concludersi entro un mese.
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