Spiagge libere, a Ecocar 70mila euro in più per ripulirle «Spese extra perché non sono state inserite nell’appalto»

La gestione delle spiagge libere e il servizio di raccolta dei rifiuti. Nella documentazione definitiva dei due appalti, nemmeno una riga è dedicata al servizio di vagliatura e pulizia di spiagge e parcheggi annessi. Per questo il Comune di Catania sta provvedendo a impegnare 70mila euro come spese straordinarie per affidare la pulizia ad Ecocar, la ditta che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti nel lotto Sud. Una cifra che si aggiunge al costo dell’appalto pari a poco più di 90 milioni di euro, come riportato nell’ordine di servizio della Srr che determina l’affidamento della pulizia delle spiagge libere uno, due e tre.

A sollevare la questione è stato il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Graziano Bonaccorsi. «Fino a oggi la pulizia delle spiagge rientrava nel capitolato della famosa gara ponte, adesso le cose sono cambiate – spiega Bonaccorsi contattato dal nostro giornale – Infatti, nel capitolato speciale d’appalto della gara settennale non è prevista la pulizia delle spiagge libere e questo servizio verrà pagato extra all’azienda che si è aggiudicata il lotto Sud. Nel piano di intervento era prevista la pulizia delle spiagge libere 1, 2 e 3 ma poi è sparita dal capitolato speciale d’appalto».

Il servizio inserito nel piano d’intervento prevedeva dieci interventi per tutta la stagione balneare. «Troppo pochi», commenta Bonaccorsi. A lamentare la poca chiarezza con cui si faceva riferimento alla pulizia delle spiagge nel piano d’intervento, incluso negli atti della gara settennale per i rifiuti, erano stati anche diversi operatori economici, chiedendo alla stazione appaltante di ricevere maggiori indicazioni ma senza ricevere riscontri. Successivamente con un colpo di spugna – «sarà stata una dimenticanza», sostengono dagli uffici di Palazzo degli elefanti – la previsione di dieci interventi è scomparsa dal capitolato d’appalto. Con la conseguenza che non sono state previste risorse, lavori e forniture per l’espletamento di un servizio essenziale per chi vuole usufruire delle spiagge libere. «Direi che questa gara è una follia – incalza Bonaccorsi – andava rivista e il piano d’intervento stravolto. Purtroppo non è andata così», conclude il consigliere. 

La Srr Catania Area Metropolitana ha deciso di correre ai ripari e con un ordine di servizio ha autorizzato la Ecocar a effettuare la vagliatura e la pulizia delle spiagge in viale Kennedy a partire da sabato 21 maggio. Nelle spiagge, anche nei giorni successivi all’affidamento, si scorgevano bottiglie di birra, cartoni della pizza, buste di spazzatura, tronchi che rendono difficile il passaggio e cartacce di tutti i tipi. Nel frattempo, però, gli operatori di
Stella Polare – la ditta di Sara e Giuseppe Alì, figli di Giovanni, imprenditore il cui nome è stato legato alle squadra calcistiche di Siracusa, Acireale e Troina – hanno iniziato a installare bagni e passerelle, partendo dalla spiaggia numero tre. Stella Polare, l’anno scorso, si è aggiudicata la gestione quinquennale della parte di litorale privo di lidi. «I lavori per predisporre il facile accesso alla struttura e la godibilità della spiaggia sono già cominciati – conferma l’assessore al Mare Michele Cristaldi a MeridioNews – Dobbiamo concordare il giorno dell’apertura». Sulle date, però, Cristaldi non si sbilancia: «Diciamo che entro giugno completeremo l’offerta balneare – assicura l’assessore – nel frattempo stiamo completando i solarium a San Giovanni Li Cuti e in piazza Europa». La realizzazione di questi ultimi ha già creato qualche problema dovuto alla carenza di materiali per allestire le impalcature. «Alla playa – incalza l’assessore -, la potenziale carenza di ferro e legno è un problema che ricade sul gestore, al Comune compete solo la consegna della spiaggia e la pulizia straordinaria». Si prevedono cinque interventi a settimana di vagliatura, a cui si aggiungerà la pulizia quotidiana.

Quest’ultima sarà effettuata anche nei parcheggi annessi alle spiagge, fanno sapere dal Comune. Ovvero nei parchi auto della spiagge libere numero uno e tre, le uniche a possedere uno spazio adibito alla sosta. Sebbene nella prima spiaggia solo uno dei due accessi al parcheggio risulta aperto. «Accesso riservato agli ospiti della struttura», si legge nel cartello affisso all’ingresso del parcheggio che pare essere condiviso con i clienti dell’impianto sportivo adiacente all’area di sosta. A presidiare l’ingresso si alternano i custodi della struttura. «Noi alle 18 chiudiamo la sbarra, glielo dico così sa che a quell’ora deve essere di nuovo qui, altrimenti resta dentro», ci allerta il custode di turno. 

Gabriele Patti

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