Ci sono la scuola di danza di Enzo Paolo Turchi e Giovanni Allevi portato da Musica da Bere, Lina Sastri, i cori gospel e i tradizionali concerti per orchestra sinfonica, l’Agricantus, Talità Kum e il Teatro Savio, l’associazione universitaria Udu e il Convento Cabaret, gli Amici dei Musei Siciliani e la onlus Malvina Franco. Sono solo alcuni dei nomi nella graduatoria dei progetti ammessi dalla commissione comunale all’organizzazione degli eventi per tutto il periodo natalizio fino all’Epifania.
I progetti giudicati idonei sono ben 234 per una spesa che supera i 3,5 milioni di euro: troppi per il fondo stanziato da piazza Pretoria di 550mila euro. Malgrado sia stato imposto un limite di spesa massimo per ciascun progetto di 40mila euro, gli eventi che potrebbero accedere al finanziamento sono poco più di venti. Si procederà a scorrimento partendo dai primi in classifica e «non tutti i progetti potrebbero essere finanziati al 100 per cento della richiesta – si legge in una nota dell’amministrazione -, poiché si procederà ora ad una verifica della congruità della previsione di spesa per ciascuno progetto, a seguito della quale potrebbe essere proposta una riduzione del budget in invarianza del progetto. Si libereranno, in tal modo, ulteriori risorse per lo scorrimento della graduatoria». Si cercherà cioè di risparmiare il più possibile per includere più eventi. «L’elenco finale dei progetti approvati e finanziati con i relativi importi sarà comunicato al termine di questa seconda fase».
«La risposta degli enti e delle associazioni culturali della città al nostro bando è stata straordinaria e, quindi, nonostante l’incremento delle somme disponibili – confermano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano -, non sarà possibile dare copertura finanziaria a tutte le proposte. In ogni caso, però, siamo certi che la programmazione curata dal Comune, arricchita dalle tante manifestazioni ed iniziative cui l’amministrazione fornisce il proprio sostegno in modo non economico, garantirà a tutta la città e a tutti i palermitani di poter fruire di spettacoli, attività culturali e di svago di grandissima qualità».
Ci sono poi altre due graduatorie: quella dei 7 progetti idonei ma che non saranno finanziati perché hanno già beneficiato di un contributo nel 2016 (come l’associazione dei Figli d’Arte di Cuticchio, la pro loco Nostra Donna del Rotolo Vergine Maria o Agave) e quella dei 105 progetti esclusi perché il punteggio era troppo basso o perché non avevano le carte in regola. Fra gli esclusi gli Amici della Musica, parrocchie, società sportive, il Teatro delle Beffe, l’associazione Zen, Ubuntu, il canale televisivo Cts ma anche nomi eccellenti come Confartigianato, il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università, il conservatorio Vincenzo Bellini (che si è ritirato) o Legambiente. Le istanze presentate sono state in tutto 346.
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