Sotto l’albero? Il vile denaro

C’è un regalo che Step1 si aspetta di trovare sotto l’albero. Un regalo che non ci aspettiamo da Babbo Natale ma che dovrà venire dagli studenti dell’ateneo, dai docenti, dai nostri lettori, da tutti coloro che credono nel giornalismo universitario, da chi apprezza esperienze come la nostra, o quella di Radio Zammù, e perfino da chi queste esperienze le critica, ma perché le vorrebbe migliori. Vi chiediamo qualcosa che è molto più di un regalo: perché, in realtà, da essa dipende la possibilità di dare un futuro all’informazione universitaria a Catania; di renderla finalmente una realtà più solida, di radicarla nella città.
 
Nei mesi scorsi abbiamo fondato un’associazione per la promozione del giornalismo universitario. Si chiama “Upress CTA onlus”, associazione indipendente e senza fini di lucro, creata da e per gli studenti, aperta ad “alumni”, docenti e professionisti dell’informazione uniti dall’ambizione di fare giornalismo in modo diverso da quello a cui la nostra realtà ci ha abituati. Adesso ci poniamo un obiettivo concreto: vogliamo trasformare Upress in una grande associazione. Grande perché non appartiene solo alla comunità di giornalisti in formazione dell’aula 24 dei Benedettini, ma appartiene all’intera universitas, intesa come luogo di scambio, di discussione. Grande perché, a Catania soprattutto, l’informazione universitaria non ha mai parlato solo degli (e agli) studenti. Ha sempre guardato alla città. Ed è alla città, adesso, che chiede un sostegno.
 
Upress è nata in un momento difficile. Le attuali ristrettezze finanziarie non lasciano sperare di poter ottenere dall’Ateneo risorse sufficienti. Per dare continuità e garantire nuove vie di sviluppo sarà indispensabile attrarre mezzi economici anche da altre istituzioni o da investimenti pubblicitari. Ma dobbiamo prima verificare l’ampiezza della base di consenso all’interno dell’ateneo e nella città.
 
Per questo ci rivolgiamo in primo luogo agli studenti e chiediamo loro di aderire all’associazione, versando una quota di adesione di dieci euro. Ci rivolgiamo ai docenti, ai professionisti e agli ex studenti non disoccupati, chiedendo loro di versare una donazione suppletiva di sostegno che potrà variare liberamente da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro. Abbiamo bisogno di tanti piccoli contributi: è una garanzia di indipendenza. Questi contributi non ci serviranno a pagare il lavoro dei tutor, che al momento è gratuito. Ci serviranno, piuttosto, a pagare le spese per l’avvio dell’associazione e per la presentazione dei suoi primi progetti. E ci serviranno, nell’immediato, per garantire i pagamenti necessari per la promozione dei redattori-studenti che aspirano alla qualifica di pubblicista.
 
Abbiamo stimato che il minimo indispensabile sia raccogliere entro il 5 gennaio 2010 la somma di 10.000 euro. In base al conseguimento di questo obiettivo valuteremo se lo spazio che abbiamo creato debba continuare a esistere e se Upress Cta potrà svilupparsi. Luigi Lo Cascio è il primo degli amici che ci hanno prestato il loro volto e la loro voce per fare da testimonial a questa campagna. Li ringraziamo, così come ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto e incoraggiato in questi anni. Ma, sia detto brutalmente, il futuro di Upress Cta non dipenderà dalle belle parole bensì – in buona parte – dal vile denaro. Ed è di questo che vi daremo conto, tenendovi costantemente aggiornati sull’andamento della sottoscrizione.

E’ possibile effettuare una donazione tramite Bonifico Bancario sul nostro c/c n. IT 23 C 01020 16954 000300751396 (intestato all’associazione “Upress CTA o.n.l.u.s.”) o con carta di credito tramite il circuito Paypal.

Federica Motta

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