Lei si difende. Parla di notizie calunniose e di metodo Boffo. Ma la relazione degli ispettori del dipartimento Beni Culturali è impietosa. L’assessore regionale Mariarita Sgarlata (ora al territorio, ai Beni culturali fino a qualche mese fa) avrebbe violato le norme vigenti con i lavori fatti nella sua villa di contrada Isola a Siracusa. Si parla di una piscina prefabbricata, di un solarium e di un parcheggio entro i 150 metri dalla costa.
La denuncia, come scrive il quotidiano Repubblica Palermo stamattina, è finito sui tavoli della Regione grazie ad un esposto firmato ‘Movimento 7 Stelle’. I controlli sono arrivati a conclusioni che parlano di chiare irregolarità, tanto che la soprintendente, Batrice Basile, che ha dato l’ok alle opere (la procedure, sottolineano gli ispettori, è stata velocissima, si è conclusa in 22 giorni), è stata già sospesa. Ora toccherà ai magistrati accertare se ci sono illeciti.
Di certo l’assessore non trova solidarietà: “Al posto suo mi sarei già dimesso” dice il Presidente della Regione, Rosario Crocetta. Proprio lui ha inviato gli atti in Procura.
Ma lei non ci sta:
“Le notizie calunniose relative alla costruzione di una piscina abusiva nella casa di mia proprieta’ sono il frutto di un attacco di natura politica che inevitabilmente segna il momento finale di uno scontro che a Siracusa in questi anni ha visto protagonisti associazioni, cittadini a difesa della citta’ e del suo inestimabile paesaggio da una parte e alcuni imprenditori, tesi a garantirsi porzioni di quel territorio per nuove edificazioni, dall’altra.
Tali notizie non rispondono in alcun modo a verita’ e per contrastarle, a difesa del mio buon nome e del mio operato, mi riservo di adire tutte le opportune vie legali” afferma l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata, che aggiunge:
“Nessun abuso e’ stato commesso: siamo davanti ad un castello maldestramente costruito su una piscina fuori terra prefabbricata, per la quale e’ stato richiesto regolare permesso per quanto, in qualunque sito on line, manufatti di questo tipo vengano proposti in vendita proprio perche’ esenti da richiesta di autorizzazione e realizzabili con una semplice comunicazione”.
“Dopo 15 anni di malgoverno che ha consentito ad alcune lobbies di esercitare un potere illimitato sull’assetto urbanistico di Siracusa, amplificando i dati demografici per giustificare un PRG sproporzionato che ha desertificato la citta’ storica per favorire la citta’ sparpagliata, fatta di quartieri dormitorio privi di servizi, la prima amministrazione di Centrosinistra ha veramente cambiato verso – prosegue Sgarlata -.
Siracusa non tornera’ indietro, anche di fronte al colpo di coda di quelle forze che hanno spadroneggiato e che, in questi ultimi mesi, hanno tentato, giorno dopo giorno, di delegittimare il mio operato da assessore regionale ai Beni culturali (primo, tra tutti, il decreto di perimetrazione del parco archeologico di Siracusa, mirato a tutelare una delle aree archeologiche e paesaggistiche piu’ importanti del Mediterraneo) e, in particolare, la nomina di Beatrice Basile a soprintendente della citta’, una nomina trasparente e meritocratica avvenuta all’interno di un riordino complessivo della gestione dei beni culturali in Sicilia, fortemente voluto da chi le riforme intende portarle avanti veramente”.
Mah….
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