Quattro anni e otto mesi di reclusione. È questa la condanna decisa dalla corte d’Appello di Catania per Paolo Zagarella, il 55enne agente di polizia penitenziaria di Avola (Siracusa) che è stato arrestato nel giugno del 2019 con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e false attestazioni.
Secondo quanto ricostruito dalla procura di Siracusa, Zagarella avrebbe offerto favori e passato informazioni ai detenuti del carcere aretuseo dove prestava servizio. In primo grado, il giudice per l’udienza preliminare di Catania lo aveva condannato a sette anni e quattro mesi di reclusione, riconoscendogli l’aggravante mafiosa per avere favorito esponenti della criminalità organizzata. Questa circostanza è caduta nel giudizio di secondo grado. I giudici hanno accolto l’istanza della difesa che chiedeva gli arresti domiciliari.
Una frana, causata dalle intense piogge, ha interrotto il transito lungo la strada provinciale 27…
Una donna di 75 anni è stata trovata morta in casa a Palermo in un appartamento in…
Mario Giovanni Spina, 46 anni. L'uomo deceduto, come riportato da Prima Tv, nella giornata di…
E se i Bronzi di Riace avessero anche dei legami con la Sicilia? L'ipotesi non…
Sparatoria a Catania. Nella prima serata di oggi nel quartiere Pigno - nella zona di…
Altro incidente sulla tangenziale di Catania. Dopo quello di ieri sera - che ha causato…