Sigari che passione! Ma che gusto c’è?

Circa 500 appassionati, o meglio “innamorati” come alcuni di loro si definiscono, di sigari cubani si sono riuniti lo scorso 27 maggio a Catania, in occasione della terza edizione nazionale dell’evento denominato HABANOS DAY. L’evento, organizzato dalla Cigar Club Association in collaborazione con la Diadema, si è svolto, con successo, presso l’albergo catanese “Romano Palace”, acclamato per la ricchezza e la grande qualità del programma offerto ai visitatori.

 

I fumatori, accolti dal rinomato sole siciliano, hanno allegramente invaso il lussuoso “Romano Palace”, presso il quale hanno avuto la possibilità di fumare, liberamente e per l’intera giornata in ogni suo centimetro quadro, il loro beneamato sigaro cubano. Certo è dura per chi non fuma passare una giornata intera tra fumatori “aficionados”, ma il dovere di cronaca mi impone anche questo…. Cerchiamo adesso di capire perché fumare il sigaro diventa una passione.

 

Tanti sono stati i Seminari Tecnici e di Degustazione da poter seguire, tra questi: dal “ABC dell’Habano, conservazione, taglio, accensione e fumata” agli “Studi sulla classificazione degli aromi e dei sapori negli Habanos”, dal “Accoppiamento Habanos/Havana Club” al seminario “L’Habano tra presente passato e futuro”. Attraverso questi incontri abbiamo imparato che:

Fumare il sigaro è un rituale, una forma di meditazione e proprio per questo si pone l’attenzione sui minimi particolari che poi ogni singolo appassionato personalizza.

L’accensione del sigaro non deve assolutamente avvenire per mezzo di accendini a benzina che ne guasterebbero il sapore.

La conservazione è fondamentale per garantire nel tempo la qualità e la salute del sigaro stesso. Quest’ultima deve avvenire all’interno di contenitori chiamati “Humidor” dove il grado di umidità UR deve essere mantenuto tra il 65/70% ad una temperatura che và dai 16° ai 18°. Per quanto riguarda invece l’accostamento dei sigari alle bevande, c’è chi consiglia di assaporare il sigaro accompagnandolo solo con acqua minerale frizzante la quale, stimolando le papille gustative, permette di gustare meglio il sapore del sigaro, ma c’è anche chi non sa rinunciare al suo “Bicchierino di Whisky”. Interessante e curiosa allo stesso tempo è stata l’attenzione rivolta alla fascetta, raffigurante la marca, che ricopre i sigari……ebbene si, la fascetta è un’invenzione delle madame francesi che erano solite ricoprire i loro sigari con una fascetta di seta rossa per non sporcare i loro guanti bianchi.

Ma abbiamo imparato anche cosa sono le “Vitolas” o “Vitola de galera”. Sono chiamati così i vari formati dei sigari che differiscono tra loro per forma e dimensioni, ma anche per durata, infatti ci sono sigari da venti minuti fino a sigari da più di un’ora. Quella che quest’anno spicca all’Habanos Day è la vitola chiamata Short Churchill, una nuova versione rimpicciolita del Churchill, sigaro fumato dal noto uomo politico.

 

Inoltre la presenza della “Torcedora” cubana più famosa ed amata dagli aficionados di tutto il mondo, la mitica La China, ci ha affascinati ed allietati con la sua arte nella realizzazione dei sigari cubani che, è bene ricordarlo, sono interamente fatti a mano. La produzione di un sigaro è un evento del tutto artigianale e proprio per questa sua caratteristica la passione per quei manufatti diventa accessibile a poche tasche, così come tutti gli altri piaceri raffinati della vita.

 

A differenza di quanto si possa pensare, non sono comunque escluse da questa passione le donne. In effetti è stato molto bello vedere una nutrita presenza di ladies che, sole o con i propri mariti, hanno vissuto la loro passione per il sigaro, giungendo numerose, e con sigaro rigorosamente alla mano, a questa edizione tutta siciliana dell’Habanos Day, che ha lasciato gli ospiti largamente soddisfatti sotto l’aspetto programmazione mentre un po’ meno per servizio ed organizzazione.

Non so se sia riuscita a far capire perché quella degli habanos è una passione, ma sicuramente abbiamo imparato tutti qualcosa in più su questo interessante mondo del sigaro.

 

Qualche informazione per gli appassionati di sigaro a Catania:

La tabaccheria più fornita e professionale è la tabaccheria Privitera di via Etnea 182. Il ristorante “Al Siciliano” ha allestito una sala fumatori nella quale si incontrano di solito tutti gli appassionati di sigari, inoltre è nata quest’anno, a Catania, la prima associazione degli habanos che nella sua serata inaugurale ha visto la partecipazione nonché la collaborazione dell’associazione “I Territori del Gusto”, portavoce della filosofia del “fumo lento” ed interessata nell’ambito della divulgazione della cultura enogastronomia, soprattutto siciliana.

Sara Pappalardo

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