Sicilia, economia alla frutta: all’aumento delle tasse locali corrisponde un calo delle entrate tributarie

SCELTO DA FACEBOOK/ ADDIZIONALE IRPEF REGIONALE E COMUNALE PIU’ TASSE STATALI DANNO IL CARICO FISCALE TRA I PIU’ ALTI DEL MONDO!

di Giuseppe Pizzino

L’avvitamento è completato. Tutto è compiuto. In Sicilia, la somma delle addizionali Irpef regionale (€ 600) e comunale (€ 200) per un totale di oltre € 800 l’anno costituiscono, aggiunte alle tasse statali, il carico fiscale territoriale più alto al mondo.

Questo determina un calo dei consumi delle famiglie, confermato dalla deflazione in atto solo nell’Isola, con conseguente riduzione delle entrate per le ‘casse’ della Regione per effetto minor gettito Iva, dai consumi ridotti. In pratica, il livello della tassazione è tale da aver raggiunto il punto di non ritorno: aumento tale delle tasse locali cui corrisponde un calo delle entrate tributarie.

Inoltre, alle addizionali regionali Irpef segue la maggior tassazione Irap più addizionale regionale (€ 1.500 dipendente) a carico delle aziende cui corrisponde l’effetto della desertificazione produttiva.

In conclusione, l’Irap più l’addizionale regionale (la più alta in assoluto in Italia) scoraggia gli investimenti produttivi e determina la delocalizzazione delle imprese verso altri territori meno opprimenti (Fiat, chiudendo Termini Imerese, conferma il teorema che il Piemonte e la Campania sono più convenienti che la Sicilia) cui corrispondono licenziamenti che determinano minori entrate per addizionali regionali e comunali dell’Irpef.

Ricordiamo che oggi (2008/2013) in Sicilia le imprese falliscono per legge dopo 3/4 anni per effetto dell’Irap.