Diceva di dovere effettuare delle verifiche sul pagamento della tassa dei rifiuti. Con questo tranello la 44enne Maria Crescimone sarebbe riuscita a entrare nella casa di un 89enne di Belpasso e a truffarlo. L’uomo, davanti alla richiesta della finta impiegata del Comune, avrebbe infatti spalancato le porte di casa.
Entrata dentro Crescimone avrebbe avvertito la vittima del mancato pagamento della tassa comunale. E, subito dopo, gli avrebbe chiesto di prendere le misure del corpo per una fantasiosa certificazione del suo stato di salute. Per effettuare l’operazione l’89enne avrebbe poggiato sul tavolo anelli e una collanina. Tutti finite in tasca alla presunta truffatrice.
Scoperto l’inganno l’uomo ha denunciato il fatto ai carabinieri. Con i militari che sono riusciti a identificare la 44enne grazie al sistema di sorveglianza. La donna però era irreperibile da aprile scorso. I continui servizi di osservazione dei carabinieri di Belpasso però hanno comunque portato a qualcosa. Crescimone è stata infatti individuata e per lei si sono aperte le porte della casa circondariale di piazza Lanza. Dove è stata sottoposta, su mandato del giudice, a misura cautelare.
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