Sfiducia day: polemica degli ambientalisti della Valle del Mela

Oggi lo ‘’Sfiducia Day” contro il governo Crocetta, ma, come da copione, non manca qualche polemica. Questa volta a criticare il M5S è una associazione ambientalista della Valle del Mela.

Che si chiede come mai nella “lunghissima lista dei flop del governatore”, riassunti dal Movimento 5 Stelle in 6 punti ( Muos, Trivellazioni in Siclia, Click day, Mutuo da 1 miliardo, per lo Statuto Sicliano e caso Monterosso.. ), non compaia un settimo, quello che dovrebbe riguardare l’inquinamento ambientale dei siti SIN (Siti di Interesse Nazionale) di Milazzo-Valle Del Mela, Gela, ed Augusta.

Il Presidente del comitato dei Cittadini Aria Pulita Milazzo-Valle del Mela, Silvana Giglione, si è detta molto contrariata.

D: Cosa rimproverate al M5S?

R: Vorremmo sapere come mai il M5S dimentica di parlare di riconversione industriale, così come non parla né di bonifiche né tanto meno di “green economy”.

D: L’Eni sembra muoversi verso una trasformazione delle fonti di energia. Al tavolo tecnico svoltosi al Ministero per l’ambiente lo scorso 31 luglio, ha annunciato un Piano industriale per Gela.

R: Si, l’accordo del nuovo Piano industriale Eni per Gela sarà siglato il 6 novembre prossimo al Mise, ministero per lo sviluppo economico. E’ un Piano che prevede l’investimento di 2,2 miliardi di euro per il petrolchimico di Gela e servirà ad attuare la riconversione in raffineria green e la pianificazione di nuovi posti di lavoro. Smetteranno di raffinare petrolio e produrranno benzine “verdi”.

D: E ad Augusta e Milazzo?

R: “Sinceramente abbiamo una grossa preoccupazione: se Augusta dovesse seguire il percorso di Gela, cosa ne sarebbe di Milazzo con la sua Edipower, la centrale a biomasse ovvero “l’inceneritore” di S.Filippo del Mela e del suo fiore all’occhiello, l’elettrodotto di Terna?”

D: Torniamo allo “Sfiducia Day”

R: Si noi vorremmo sapere dal M5S: come mai a tutt’oggi non si sono fatti portavoce delle istanze del popolo inquinato di Sicilia, presso la Commissione parlamentare per l’ ambiente di cui fanno parte? Noi, con tutte le altre associazioni ambientaliste nazionali e la Federazione provinciale di Messina dei Verdi, vogliamo sapere come mai siano state concesse Autorizzazioni Integrali Ambientali (AIA) ai vari petrolchimici che non erano e non sono “a norma”? Gli incidenti verificatisi dimostrano ampiamente che queste autorizzazioni non dovevano essere rilasciate. I sindaci che si sono susseguiti, non hanno voluto chiedere il riesame delle “Aia” ed hanno così permesso che le centrali continuassero ad emettere sostanze nocive. Stessa cosa per quanto riguarda l’elettrodotto di Pace del Mela. Perché è stato approvato dalla Regione Siciliana, nel 2007/2008, un progetto con cavi “aerei”? Perché trattandosi di un grande progetto, la realizzazione dell’elettrodotto, non è stato sottoposto all’approvazione popolare? Perchè i sindaci non hanno preso posizione, chiesto una sospensiva? Alle nostre rimostranze hanno detto che ci sarebbero state penali da pagare ma non è vero niente.

Tutte queste istanze le abbiamo presentate al M5S e loro avrebbero potuto essere più incisivi, ma non lo hanno fatto e neanche in questa occasione sembra abbiano voluto dare importanza al problema. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta da nessuno.

Altra cosa per noi gravissima, il mancato invito al rocker Peppe Pagano. Eravamo certi sarebbe stato in prima fila fra gli artisti invitati a rappresentare con la loro presenza il grido di dolore e di difesa per questa nostra terra umiliata, offesa, e tradita.

Noi cittadini del milazzese, riteniamo Peppe Pagano indiscutibilmente l’unico soggetto legittimato a rappresentare Milazzo e la Valle del Mela, l’unico artista che avrebbe potuto portare un contributo importante in materia di inquinamento ambientale, essendo impegnato in prima persona sul territorio e trattando, nelle sue canzoni, temi di grande rilevanza sociale.”

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente Peppe Pagano che ci racconta: “Io ho saputo dell’evento del M5S una settimana fa attraverso la gente di Pace del Mela, che dava scontata la mia presenza. Mi dispiace parecchio non essere stato invitato e non poter dire la mia in difesa della mia terra tanto amata, umiliata e ferita. Ho cercato di contattare alcuni responsabili, ma mi è stato risposto “scusa, è stata una dimenticanza, ma adesso non c‘è più posto in scaletta”.

Ho letto – continua Pagano- il manifesto pubblicato da loro , i 6 punti della sfiducia per il Governatore Crocetta. Sono punti importanti e sono assolutamente d’accordo a loro, ma è inaudito che abbiano dimenticato la zona Tirrenica, cioè il territorio della Valle Del Mela- Milazzo, un territorio ad Alto rischio d’ inquinamento, dove la popolazione vive in costante pericolo. I signori del M5S dovrebbe ricordare che qui, abbiamo l’Edipower, l’elettrodotto ed un inceneritore spacciato per “centrale a biomasse” e che per tutto questo né il presidente Crocetta né altri politici di alcun partito hanno fatto nulla…”.

Nota a margine della redazione
La polemica sollevata dall’associzione della Valle del Mela suscita qualche interrogativo. La situazione drammatica che si vive in quella zona, che questo giornale non ha mai mancato di denunciare, di certo non è figlia della politica del Movimento 5 Stelle. Né a loro è imputabile la costruzione dell’eletrodotto, altro argomento sul quale è stato il Governo Crocetta a chiudere gli occhi e a fare andare avanti lavori. Nè sono dipese da loro le trivellazioni selvagge, argomento che dovrebbe includere anche il tema dei siti del petrolchimico.
Di cosa li si accusa allora? Di non avere inserito l’argomento specifico nel programma dello sfiducia day? Anche qui, consentitici qualche osservazone. Sfiduciare il Presidente della Regione siciliana significa sfiduciare tutto il suo Governo e tutto il suo operato.

Nel manifesto della giornata di oggi, ad esempio, manca anche la questione del rigasificatore della Valle dei Templi, e sicuramente ne mancano altri. Se si fossero inserite tutti i disastri siciliani, anche solo quelli firmati da questo Governo, non sarebbe bastato un libro.  I punti contemplati sono i simboli di un fallimento totale e radicale che viene sintetizzato con il più duro degli atti ufficiali: la sfiducia, non ad un singolo assessore, ma al capo della Giunta, al Presidente della Regione. A 360 gradi, insomma.
Allora ci chiediamo se queste associazioni non avrebbero fatto meglio  a venire a Palermo e a firmare la proposta di sfiducia, invece di polemizzare con chi vuole liberare la Sicilia dalla iattura del Governo Crocetta. 

PROGRAMMA SFIDUCIA DAY

16 – Apertura – Francesco Cappello portaVoce a 5 stelle (Ars)

16.15 – Skitzomovimento (musica)

16.45 – Nicola Morra (Senato)

17 .00- Ignazio Corrao (Europarlamento)

17.15 – Patrizio Cinque – Sindaco M5S Bagheria e Federico Piccitto – Sindaco M5S Ragusa

17.30 – Bringantini (musica) 18 – Riccardo Nuti e Alessio Villarosa (Camera)

18.15 – Nunzia Catalfo Portavoce a 5 Stelle e Vincenzo Maurizio Santangelo-Portavoce 5 Stelle (Senato)

18.30 – Alessandro Di Battista (Camera) 18.45 – Giampiero Trizzino (Ars)

19.00 – Vallanzaska (musica)

19.30 – Paola Taverna (Senato)

19.45 – Valentina Zafarana Portavoce a 5 stelle (Ars)

20.00 – Luigi Di Maio (Camera)

20.15 – Giancarlo Cancelleri (Ars)

20.30 – Beppe Grillo 21.30 – Meganoidi (musica)

Daniela Giuffrida

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