Il nucleo di polizia valutaria di Palermo ha eseguito due sequestri, per un valore di circa otto milioni di euro, nei confronti di familiari dell’imprenditore Marcello Sbeglia, arrestato nel 2014 e ritenuto rampollo di un clan di costruttori che sarebbero punto di riferimento di diverse famiglie mafiose per la gestione degli appalti, e delle società del gruppo alberghiero Ponte, già coinvolto nelle indagini della Procura di Palermo.
L’operazione odierna si inquadra nell’ambito delle linee operative dettate dal Comando Generale della Guardia di Finanza volte all’aggressione dei patrimoni criminali secondo la tecnica del “doppio binario”.
Il Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, sulla base di nuovi accertamenti effettuati dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, ha disposto il sequestro, finalizzato alla confisca di prevenzione di tre società alberghiere, che gestiscono tre noti alberghi di Palermo: Astoria Palace Hotel, in via Montepellegrino; Grand Hotel Garibaldi, nei pressi del Politeama; Hotel Vecchio Borgo, nel cuore del quartiere di Borgo Vecchio, oltre alla società capogruppo (holding), con un capitale sociale complessivo di circa 7 milioni e mezzo di euro.
Come si ricorderà l’indagine era nata da rapporti poco chiari fra il gruppo Ponte e la famiglia Sbeglia, con particolare riguardo alla gestione dell’hotel Garibaldi e all’acquisto da parte del Gruppo Ponte di un credito vantato da Siclcassa nei confronti degli Sbaglia. L’operazione finanziaria venne fin da subito ritenuta poco credibile e finalizzata a trasferire con partite di giro liquidità dal Gruppo agli Sbeglia, che evidentemente, in passato, avevano assunto cointeressenze con gli albergatori.
La seconda misura di prevenzione patrimoniale riguarda, invece, personalmente, Marcello Sbeglia, già colpito da analogo provvedimento di prevenzione nel 2011 emesso, allora, in capo al padre, Francesco Paolo, scomparso lo scorso anno. Marcello questa volta, sulla base delle investigazioni svolte dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, è stato ritenuto socialmente pericoloso.
A Sbeglia, indirettamente attingendo con la misura di prevenzione due soggetti prestanome, sono stati oggi sequestrati rapporti bancari, postali e assicurativi, un appartamento nel centro storico di Palermo, due locali commerciali in zona Noce, ed un’autovettura, per un controvalore di circa 500.000 Euro.
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