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STA PRENDENDO PIEDE L’DEA DI UNA PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE PER CHIEDERE LA ‘ROTTAMAZIONE’ DELLE CARTELLE ESATORIALI. IN CALCE LA BOZZA DEL DISEGNO DI LEGGE

di Salvatore Varano
presidente nazionale dell’associazione Vittime di Equitalia

CATANZARO – Sta prendendo piede in Parlamento e tra le forze politiche l’idea di fare irrompere nel dibattito sulle modifiche alla legge di stabilità anche il tema Equitalia.

L’ associazione vittime di Equitalia nella persona del presidente Nazionale Salvatore Varano commercialista ed esperto difensore tributario insieme ad altre associazioni di categoria e dei consumatori si renderà promotore per una rottamazione dei Ruoli e sta predisponendo una proposta di legge popolare per una raccolta firme in tutta Italia per chiedere: la rottamazione cartelle esattoriali, come avvenne con il concordato fiscale del 2002 , per dare una possibilità concreta alle aziende di chiudere i debiti con il fisco .

Inoltre chiederà al governo l’ applicazione con modifiche del DL 35/2013 ” pagamento debiti della PA” introdotto per salvare i comuni , da applicarsi magari con modifiche anche alle aziende ed alle famiglie che in questo periodo ormai da anni si trovano in perenne difficoltà economica e di liquidità .

Forte e’ l’appello di Salvatore Varano: “chiedo a tutti di aiutarci nella raccolta delle firme, di firmare l’appello che sarà pronto nei prossimi giorni per la tutela dei diritti civili e fiscali per un Italia veramente equa”.

ECCO LA BOZZA DI PROPOSTA LEGGE POPOLARE CHE VERRA’ DEPOSITATA IN CASSAZIONE

Progetto di legge di iniziativa popolare.

Rottamazione dei ruoli estesa a tutti i carichi pendenti iscritti a ruolo, di qualsiasi natura erariali , previdenziali , assistenziali e locali.

Art. 1

1) Le imprese che alla data di iscrizione a ruolo del debito tributario o dell’iscrizione definitiva dell’avviso di accertamento quale titolo immediatamente esecutivo si trovino in uno stato di crisi economica-finanziaria, ovvero hanno avuto una contrazione media del proprio fatturato di oltre il 30%, abbiano subito da parte della Pubblica Amministrazione ritardi oltre i 180 giorni nei pagamenti, abbiano una situazione creditoria in cui almeno il 15% sia determinata da crediti difficilmente esigibili, hanno ricevuto richieste di rientro o di estinzione anticipata di linee di credito bancarie, il reddito sia inferiore al 20% del debito accumulato, e comunque in tutti gli altri casi in cui l’impresa possa dimostrare una grave crisi economica derivante da condizioni oggettive di mercato;

2) I contribuenti , per i quali sia riscontrato un debito tributario superiore al 20% rispetto alla media dei redditi dichiarati negli ultimi tre anni , dedotto l’indebitamento esistente per i finanziamenti, mutui e il sostentamento primario della famiglia, dedotti le ulteriori somme di euro 7.500,00 per ogni componete familiare a carico , tali norme si applicano anche a coloro che hanno cessato l’attività di impresa o la libera professione nonchè a coloro che hanno fatto domanda di sovra indebitamento ;

Art. 2

1) Relativamente ai carichi inclusi in ruoli emessi da uffici statali e affidati ai concessionari del servizio nazionale della riscossione fino al 31 dicembre 2013 i debitori possono estinguere il debito senza corrispondere interessi di mora e con il pagamento:

a) di una somma pari al 25% dell’importo iscritto a ruolo;

b)delle somme dovute al concessionario a titolo di rimborso per le spese sostenute per le procedure esecutive effettuate dallo stesso.

2) Nei trenta giorni successivi alla data di entrata in vigore della presente legge, relativamente ai ruoli affidati ta il 1° gennaio 1997 e il 31 dicembre 2013 i concessionari informano i debitori di cui all’articolo 1 commi 1, 2, che, entro il 31 marzo 2014, possono sottoscrivere apposito atto con il quale dichiarano di avvalersi della facoltà attribuita dall’articolo 2 comma 1. sulle somme riscosse, ai concessionari spetta un aggio del 2%.

3) Con provvedimento del direttore dell’ Agenzia delle entrate è approvato il modello dell’atto di cui al comma 2 e sono stabilite le modalità di versamento delle somme pagate dai debitori, anche rateale, di riversamento in tesoreria da parte dei concessionari, di rendicontazione delle somme riscosse, di invio dei relativi flussi informativi e di definizione dei rapporti contabili connessi all’operazione.

 

 

Redazione

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